Cronaca
14.11.2012
Ricatto sessuale all’Ipercoop, “ammissioni” da uno dei vigilantes: ok del pm alla scarcerazione
Il collega invece continua a negare tutto e per lui la Procura mantiene la richiesta del carcere. Il materiale elettronico trovato in casa di uno dei due proviene dall’Ipercoop. Hashish in casa dell’altro
m. raffa
Avrebbe fatto importanti ammissioni, tanto da incassare il parere favorevole del sostituto procuratore GB Ferro alla sua scarcerazione – al momento all’esame del gip Aschero – uno dei due vigilantes dell’Ipercoop di Savona arrestati per violenza privata, tentata violenza sessuale e tentata concussione nei confronti di una ragazza ventenne. L’interrogatorio di Alessandro Anselmo, difeso dagli avvocati Federico Barbano e Monica Arnaldo, è durato oltre tre ore. Anselmo avrebbe in parte ammesso di aver fatto, in concorso con il collega Mauro Mellonio, pesanti avances a sfondo sessuale alla ragazza, che era stata fermata con il fidanzato sorpreso a rubare la cover di un cellulare dai banchi dell’ipermercato. Diversa la versione di Mellonio, difeso dall’avvocato Roberto Incorvaia: il vigilante ha negato nel modo più assoluto le molestie, confermando quanto scritto nella nota di servizio del 15 settembre (il giorno in cui i due giovani vennero sorpresi con la cover rubata) e nella denuncia presentata contro i familiari della ragazza (che avevano compiuto una sorta di spedizione punitiva all’ipermercato per “chiedere spiegazioni” ai vigilantes). Per Mellonio il pm Ferro ha negato il consenso all’attenuazione delle misure cautelari. Sempre a Mellonio ieri è stato notificata anche una denuncia per ricettazione: la merce sequestrata in casa sua – un notebook, chiavette Usb, un Ipod e un antivirus, tutto materiale nuovo e sigillato – sarebbero stati sottratti dagli scaffali Ipercoop. Ad Anselmo, invece, sono stati trovati alcuni grammi di hashish e per questo sarà segnalato alla prefettura come consumatore.
http://edizioni.lastampa.it/savona/articolo/lstp/24295/