Cronaca
17 nov 2012
Pena patteggiata. Modica, liberi i due albanesi che avevano rubato a La Fortezza
Hanno patteggiato i due coniugi albanesi arrestati lunedì scorso dai carabinieri per il furto al centro commerciale La Fortezza. I.k., 37 anni, carpentiere, e I.M., 26 anni, casalinga, residenti a Ragusa, hanno chiesto, attraverso il loro avvocato, al giudice del Tribunale di Modica, Maria Rabini, di essere ammessi al giudizio alternativo, ottenendo il consenso anche dal pubblico ministero, Diana Iemmolo (nella foto). Hanno, quindi, patteggiato sei mesi di reclusione e duecento euro di multa. Il magistrato li ha, quindi, scarcerati. I due avevano rubato capi di abbigliamento in un negozio del centro commerciale di Contrada Michelica nella tarda mattinata di lunedì scorso. Il personale addetto alla vigilanza aveva allertato i carabinieri che, a loro volta, giunti sul luogo, avevano raccolto le indicazioni dal personale in servizio nella mega struttura commerciale. I due ladri, infatti, erano stati notati mentre si aggiravano con fare sospetto per i negozi e i relativi camerini del centro commerciale, poi si erano allontanati precipitosamente nonostante il tentativo del personale di vigilanza di fermarli per controllarli. Iniziate le ricerche, poco distante i carabinieri avevano rintracciato i due coniugi albanesi che erano stati sottoposti a controllo. Da approfonditi accertamenti era emerso che i due, una volta rimossi i talloncini antitaccheggio dai capi di abbigliamento di un negozio della “Fortezza”, avevano celato la refurtiva nel camerino di un negozio attiguo. Vista la presenza di numerose guardie giurate e di commesse che avevano notato il loro fare sospetto, avevano deciso di desistere per evitare di essere scoperti. La refurtiva, due maglie da donna del valore di circa 150 euro, era stata rinvenuta, effettivamente, priva delle placche antitaccheggio, ma ancora munita dei cartellini, in un camerino del centro commerciale.