Cronaca
27 Ottobre 2012 – 17:29
CHIETI: PROTESTA INPS E INPDAP, ALTA TENSIONE LAVORATORI-VIGILANTES
CHIETI – Continua lo stato d’agitazione dei lavoratori Inps e Inpdap della provincia di Chieti.
Fuori programma nel corso dell’incontro con i cronisti provocato dagli striscioni di protesta appesi alla facciata principale della sede provinciale Inps al Teate Center a Chieti.
Striscioni che non sono affatto piaciuti alla dirigente provinciale Giuseppina Marchetti che ha dato ordine ai vigilantes di toglierli.
Lavoratori e sindacati si sono però decisamente opposti e, se non è successo nulla di grave, è solo perché i primi non hanno voluto tirare in mezzo alla contesa gli stessi vigilantes, che in fondo stavano solo facendo il proprio dovere obbedendo a un ordine partito dall’alto.
Ritirati gli striscioni, i sindacalisti (Silvio Di Primio per l’Usb, Pierluigi D’Arcangelo per la Uil, Mario Carrisi per la Cisal, Cinzia Di Renzo per la Cgil e la rsu Angela Lucido) hanno spiegato che la protesta durerà sino al prossimo 26 ottobre, nella speranza di riuscire a modificare nel suo iter parlamentare la legge di stabilità che, su 32 mila dipendenti Inps e Inpdap, decreta il taglio 4.000 posti di lavoro.
A livello provinciale significa che sui circa 220 dipendenti delle sedi di Chieti, Lanciano e Vasto, 40 potrebbero essere rimandati a casa. Una perdita di questo genere, dicono i sindacati, significa mettere a rischio il funzionamento stesso degli uffici.
Non solo, concludono i sindacati, i tagli vanno ad incidere proprio sul settore della lotta agli evasori, che, senza fondi, non potrà più andare avanti.
Arianna Iannotti