Cronaca
22 settembre 2012
Rischia di esplodere la vertenza delle guardie giurate
di Redazione
Con una lettera inviata al Prefetto di Messina, Francesco Alecci, il Segretario Regionale ORSA, Mariano Massaro, mette in evidenza la condizione delle 37 ex guardie giurate in forza a “Il Dectective” che nell’operazione di trasferimento d’appalto del servizio di guardiania e portierato nell’Università di Messina, a favore della subentrante KSM, sono rimaste disoccupate.
“La situazione dei lavoratori e delle loro famiglie è destinata a sconfinare nel dramma a causa della possibile sospensione dell’indennità di mobilità nel prossimo mese di gennaio – dichiara Mariano Massaro – in assenza di regole certe in fase di trasferimento di appalto, in questo delicato settore siamo costretti ad assistere alla costante moria di posti lavoro e/o alla sostituzione della forza lavoro cittadina con agenti esterni, provenienti da ogni luogo, scelti dalle imprese aggiudicatarie a seguito dell’eccessiva libertà d’azione di cui godono che in alcuni casi assume i connotati del libertinaggio imprenditoriale.”
“Quanto verificatosi in passato per il servizio di guardia al Policlinico di Messina – sottolinea il Segretario Regionale – si sta ripetendo nel caso dell’Università: in fase di cambio d’appalto si perdono decine di posti di lavoro, l’impresa subentrante comprime diritti e salari dei pochi messinesi ricollocati e in corso d’opera assume personale esterno con buona pace dei lavoratori messinesi rimasti esclusi e costretti ad accettare passivamente il benservito.”
“A tal proposito – contunua – riteniamo pertinente comunicare che abbiamo notizia di nuove assunzioni in KSM con l’omissione del “Ius Prelationis” promesso informalmente alle guardie giurate messinesi in sede di Ufficio Provinciale del Lavoro. Ai lavoratori in questione si aggiungeranno presto i dipendenti della “Metropolitan”, dove si profila la possibilità di licenziamenti a seguito di problemi economici legati alla perdita di alcuni servizi.
Alla luce dei fatti i lavoratori si sono rivolti alla scrivente per sollecitare l’intervento della Prefettura che nel caso delle guardie armate è direttamente competente.”
“Con l’attuale deregulation – conclude Massaro – ci troveremo presto costretti a gestire la rabbia di un esercito di lavoratori armati e disoccupati mentre le aziende subentranti assumono in città personale proveniente da altri territori, pertanto, con il mandato dei lavoratori, ci sia consentito di rinnovare la proposta di un “Albo Cittadino” delle guardie armate, sul modello di Catania ove è già stato istituito e, fra l’altro, viene sfruttato per obbligare le aziende vincitrici di appalti nel territorio ad assumere le guardie armate cittadine in caso di esigenza di personale.”
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