Nessuna traccia di Luca 43 giorni di «buio»

Cronaca

19 Agosto 2012

Nessuna traccia di Luca 43 giorni di «buio»

45137.jpgBITONTO – Gli agenti del commissariato di Bitonto sono al lavoro senza sosta per ritrovare il 39enne Luca Cordeschi, romano di nascita, residente nel quartiere barese di Catino-Santo Spirito, e scomparso da casa dal 6 luglio scorso. Le ricerche, quindi, proseguono da più di un mese, dopo che la compagna dello scomparso ha presentato la denuncia ai poliziotti, diretti dal vicequestore Francesco Triggiani. Gli investigatori confidano anche nella collaborazione delle altre forze dell’ordine, delle guardie campestri e di numerosi volontari.

Vengono battute, in modo particolare, le campagne fra Catino e Bitonto, e fra il quartiere di Bari e il mare. Nessun dettaglio degno di nota è stato raccolto in queste lunghe settimane di ricerca. Secondo quanto riferito dagli agenti, Cordeschi avrebbe lasciato a piedi casa sua, la mattina del 6 luglio. Aveva addosso blu jeans, polo viola, scarpe da ginnastica blu di marca Adidas, con strisce grigie. Non ha preso da casa né soldi né documenti ma una pistola, regolarmente detenuta. In un biglietto di poche righe, lasciato alla compagna, ha annunciato di volere farla finita.

Originario della capitale, è stato per parecchio tempo guardia giurata in un istituto privato. L’arma che ha preso con sé era la sua vecchia pistola d’ordinanza. Da qualche anno si è trasferito a Bari, nel quartiere periferico di Catino, dove abitava con la compagna, sua coetanea, e il loro figlio. Lasciato l’incarico di guardia giurata, ha lavorato come portiere e custode. Non risultano, alle forze dell’ordine, contatti di alcun tipo con il mondo della criminalità organizzata, che possano giustificare la sua misteriosa scomparsa.

Gli accertamenti eseguiti dagli investigatori sulla sua situazione patrimoniale non hanno rilevato nulla di anomalo né di preoccupante: nessuna situazione debitoria, nessun improvviso arricchimento. Allo stesso tempo, i colloqui con la compagna e con i loro conoscenti non lasciano pensare né a stati depressivi né ad altre patologie che possano spiegare l’allontanamento e l’impossibilità a tornare a casa o, peggio, qualche gesto estremo.

Rimane l’ipotesi di un allontanamento volontario: l’uomo potrebbe avere lasciato casa a piedi perché – forse – sapeva di poter contare su un complice che l’avrebbe rapidamente accompagnato chissà dove. Nessuna conferma, in merito, da parte delle forze dell’ordine, che comunque non escludono alcuna pista. Squadre di ricerca sono state organizzate nelle scorse settimane, anche con l’ausilio degli agenti del reparto di Prevenzione crimine di Bari e di alcuni elicotteri. La compagna, nei giorni scorsi, si è rivolta anche alla trasmissione Rai «Chi l’ha visto?».

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=544027&IDCategoria=1

Nessuna traccia di Luca 43 giorni di «buio»ultima modifica: 2012-08-20T11:15:00+02:00da sagittario290