Allo sbando la sicurezza negli ospedali

Cronaca

27/08/2012, 05:30

IL CASO

Cambiati gli appalti nei presidi a carico delle Asl. A rischio seicento guardie giurate

Allo sbando la sicurezza negli ospedali

Allo sbando la vigilanza negli ospedali di Roma e Lazio.

vigilantes_1-2.jpgIn ballo ci sono la sicurezza di pazienti, dipendenti e il posto di lavoro di circa 600 vigilantes. Da ieri a mezzanotte hanno preso servizio le guardie degli istituti Nuova Città di Roma, Union Security, Flash Capitalpol e Securitas Metronotte. A febbraio si sono aggiudicati l’appalto di tre anni bandito dalla Regione Lazio per la guardiania. Ma non c’è stato il passaggio di consegne tra vecchi e nuovi istituti di vigilanza privata. Le Asl hanno firmato i contratti il 13 agosto, e l’ente bilaterale (imprese e sindacati) che doveva verificare carte in regola e carico di lavoro, non si è mai riunito. Stanotte sono state consegnate le chiavi dei presidi sanitari ma i nuovi arrivati parecchie cose non le sanno. Per esempio, non conoscono quali e dove sono i servizi antincendio da attivare in caso di emergenza, i frigoriferi da controllare con provette e altri prodotti, i reparti da chiudere, le procedure da rispettare. Sono custodi di casa ma non sanno quante sono e dove si trovano le stanze che hanno in cura. Una follia? Sicuramente un mistero buffo. I posti di lavoro, invece, tremano per una norma regionale buona nelle intenzioni, in avaria nella pratica quotidiana. Il nuovo istituto di vigilanza dovrebbe assumere il personale che il vecchio impiegava per garantire la guardiania del presidio. Di fatto, però, succede altro. La società che prende il testimone non riassorbe tutto il personale dell’impresa che lascia il servizio. Una parte sì, l’altra no. La lascia sul groppone all’istituto scaduto che spesso è costretto a metterne una parte in cassintegrazione. «In questo caso – spiega il segretario nazionale Vincenzo Del Vicario del sindacato dei vigilantes, il Savip – la commissione bilaterale non è stata mai convocata. Come si fa a stabilire quali sono i carichi di lavoro per svolgere i servizi aggiudicatisi e quanto personale occorre? Spesso – continua – chi subentra non vuole assumere addetti d’esperienza, che costano per scatti di anzianità e grado. Vincono l’appalto abbassando le tariffe orarie, assumono giovani inesperti e operatori nelle liste di mobilità. I primi per trenta mesi non costano un euro di contributi, sono a carico dello Stato. I secondi solo il 50%, l’altro lo paghiamo noi. Guardia di finanza e polizia amministrativa vadano a vedere se i vincitori dell’appalto dal giorno dopo hanno assunto giovani e cassintegrati. Qualche società “perdenter” ha presentato ricorso al Tar perché il prezzo era stracciato e non veniva assicurato il riassorbimento del personale. Il problema è che negli istituti ci sono ex delle forze dell’ordine». Fab. Dic.

http://www.iltempo.it/roma/2012/08/27/1359918-allo_sbando_sicurezza_negli_ospedali.shtml

Allo sbando la sicurezza negli ospedaliultima modifica: 2012-08-28T11:45:00+02:00da sagittario290