Cronaca
(18 giugno 2012)
LA REGINA DEL POP
Madonna, aperti solo per lei Uffizi, Vasariano e Palatina
Una domenica dedicata all’arte per la popstar che ha coperto interamente le spese per la visita esclusiva. L’estasi davanti a Botticelli, le domande su sacro e profano nella Firenze rinascimentale. Oggi le riprese del clip: ieri la popstar ha visionato i gioielli Cartier da indossare nel video
di FULVIO PALOSCIA
Dopo il bagno di folla allo stadio, dopo le oltre quarantamila persone in delirio al Franchi, domenica per Madonna è stata una domenica dedicata all’arte. Già prima di arrivare in città, la popstar aveva manifestato la volontà di visitare gli Uffizi, aperti straordinariamente solo per lei, dopo il regolare orario per il pubblico, a garanzia della privacy. E non gratis, anzi: il management ha garantito la copertura di tutti i servizi e del canone relativo alle visite private, a cominciare dalle sette persone necessarie per tenere aperte le sale. E così è stato.
Dopo aver trascorso tutta la giornata in albergo — cominciando a lavorare al video: ha visionato gioielli Cartier che le sono stati recapitati sotto scorta di guardie giurate e ha scelto una croce ortodossa che indosserà nel clip — ieri Madonna è piombata al museo come un tifone. In ritardo sulla tabella di marcia (era attesa alle 18.30, è arrivata intorno alle 19.15) i suoi tre van neri, con a bordo persone del team, il figlio Rocco, il ballerino Brahim suo attuale compagno, si sono fatti largo in via della Ninna, fermandosi davanti all’uscita secondaria della galleria.
Lì, ad aspettare Madonna, c’era non solo la soprintendente Cristina Acidini, ma anche una folla di fan tra grida, applausi, e qualche lacrima. Vestita di nero, cappellone infilzato da un crocifisso, e grande croce anche al collo, la star si è precipitata subito dentro al museo. Dove si è trattenuta per circa due ore, ascoltando le spiegazioni di una guida ma anche della stessa stessa soprintendente: «Madonna si è mostrata molto interessata racconta Acidini ha fatto tantissime domande, soprattutto sul periodo mediceo, sul perché della ricchezza della famiglia Medici. E soprattutto è molto curiosa sul rapporto tra sacro e profano, sulla rinascita d’interesse nei confronti della filosofia platonica nella Firenze del Rinascimento e sulla sua convivenza con la fede cattolica. Filosofia e morale sembrano toccarla molto da vicino». Sotto gli occhi di Madonna sono passate le opere più importanti: Duccio, Giotto, Lippi, Michelangelo, le sculture che l’hanno rapita molto più dei dipinti: ma davanti alla Primavera del Botticelli, gli occhi le si sono sgranati. Qui Madonna ha sostato particolarmente a lungo esclamando uno dei tanti «ullallà» della visita. Poi, dopo un cocktail sulla terrazza degli Uffizi, il corridoio vasariano fino a Boboli, con foto di gruppo davanti alla grotta del Buontalenti. E, ancora, passando nel giardino delle rose (che Madonna, visibilmente provata, ha visitato a cavalcioni del fidanzato) e ancora il cortile dell’Ammannati e la Galleria Palatina. Una sosta nella terrazza sopra il Rondò di Bacco, e poi di nuovo a bordo dei tre macchinoni neri, che si sono diretti verso il centro.
Tutto intanto è pronto per le riprese del videoclip «fiorentino» che Madonna realizzerà oggi: la canzone scelta è Turn up the radio, dall’ultimo album Mdna. Il management ha chiesto e ottenuto dal Comune, a quanto si apprende, le autorizzazioni per collocare già nella giornata di oggi la base operativa del video in piazza Vittorio Veneto, non lontano dal lungarno e dal St.Regis, l’hotel dove la popstar alloggia in questi giorni. Il set è in continua evoluzione: oggi pomeriggio erano prevista Fiesole come location, ma all’ultimo momento nonostante il Comune avesse predisposto tutta la logistica per accogliere Madonna l’ipoptesi è saltata.
La clip, sempre secondo le indiscrezioni, dovrebbe essere girata in alcune location del centro: lo staff di Madonna ha infatti avuto, sempre dall’amministrazione comunale, il permesso provvisorio di circolare con gli automezzi necessari alle riprese nell’area a traffico limitato del centro storico e dei lungarni a partire dalle 10 di domani mattina fino alla sera di martedì. Davanti alle macchine da presa non ci sarà sempre la star ma anche una sua controfigura: potrebbe essere la stessa che ieri sera è salita sul palco del Franchi prima del concerto, durante il testing delle luci. Come una vera diva, Madonna in carne e ossa comparirà, si dice, solo lo stretto necessario.