Cronaca
30 aprile 2012
“Recintate il supermercato”
“Lotta” ai nomadi accampati davanti al Penny Market
Milone chiede che vengano installate sbarre agli accessi
Prato, 30 aprile 2012 – LA PRESENZA fissa di un vigilantes e la chiusura notturna con una recinzione o con una sbarra automatica del parcheggio di via Alessandria. Saranno queste le due richieste che l’assessore alla sicurezza Aldo Milone avanzerà nei prossimi giorni ai responsabili del supermercato a marchio Penny Market del Soccorso.
Da mesi infatti il parcheggio di via Alessandria è in preda al degrado a causa della presenza costante di un gruppo di nomadi, accusati da clienti e residenti di effettuare piccoli furti e disturbare la quiete pubblica con risse e schiamazzi. La struttura privata è in gestione al Penny Market, al quale spetta anche la sorveglianza e il mantenimento del decoro dell’area. Da qui la volontà dell’assessore Milone di chiedere provvedimenti urgenti. «Il Comune non può farsi carico anche delle responsabilità dei privati — spiega l’assessore — Il parcheggio di via Alessandria è in affitto al Penny Market che deve assicurare la manutenzione e il contrasto al degrado. Per questo chiederò l’assunzione in pianta stabile di un vigilantes e soprattutto che la sera venga sbarrato l’accesso al parcheggio. Anche perché in quell’area ci sono tante auto abbandonate, alcune forse derivanti da furti».
A dare un’accelerata alla vicenda è stato l’incontro tenuto sabato mattina fra Milone e dieci rappresentanti dei residenti del Soccorso, che tra l’altro ha fatto seguito all’assemblea pubblica tenuta al centro civico di via Milano. Durante il confronto alcuni cittadini hanno ammesso di evitare di passare da via Alessandria o di fare la spesa al Penny Market per paura di subire furti o di essere molestati dal gruppetto di nomadi.
«IN ATTESA che i responsabili del supermercato prendano provvedimenti — continua Milone — ho già chiesto al personale di Asm di effettuare una pulizia straordinaria dell’area, per riportare almeno un minimo di decoro. Poi parlerò con il questore per capire se ci sono i margini per un provvedimento straordinario in quest’area. Come già successo in altre circostanze, la questura potrebbe presentare un foglio di via obbligatorio nei confronti dei nomadi perché ritenuti persone potenzialmente pericolose per la cittadinanza».
Stefano De Biase