Paga le opere con assegni rubati

Cronaca

(10 maggio 2012)

Paga le opere con assegni rubati
Artefiera, arrestato il truffatore

Ciro Marigliano, 48 anni, di Napoli, aveva acquistato cinque arazzi e due foto d’autore. E’ stato identificato grazie al filmato di un espositore che si era insospettito

DI LORENZA PLEUTERI

191130944-8d6488c7-2a0d-47d5-a956-e3adfc5bea49.jpgI carabinieri del Nucleo di tutela del patrimonio culturale di Bologna, con una indagine da fiction televisiva, sono riusciti a identificare uno dei due truffatori che nel corso di Artefiera a gennaio avevano truffato tre galleristi ed erano spariti con cinque arazzi e due foto griffate, pagate con assegni rubati e non incassabili: centomila euro di bidone.

Un signore che si presenta dicendo di chiamarsi Mario Medici e il socio entrano in azione di sabato, a banche chiuse, con 48ore di margine per dileguarsi prima che si scoprano che i titoli non sono esigibili. Comprano sette opere, il primo giorno. Va tutto liscio. Domenica ci riprovano. Ma lo standista nel mirino è diffidente. Fiuta il “pacco”, riprende i due clienti e chiama i vigilantes. L’interlocutore dice di essere perugino però ha un accento partenopeo. Non essendo ancora stata denunciata la truffa del giorno prima, il personale della security si limita a chiedere i documenti al cliente “sospetto” e lo lascia andare.

Quando le banche riaprono, lunedì, i raggirati scoprono l’inganno e fanno denuncia. Poi è un lavoro di pazienza e attesa. I carabinieri del reparto specializzato ricavano foto dal filmato girato dal gallerista diffidente e le inseriscono nell’archivio informatizzato, aggiungendo le caratteristiche somatiche del truffatore per restringere la ricerca. Bingo. Il sedicente Mario Medici era “schedato”, per un piccolo precedente. Il cervellone risputa il nome vero, la data di nascita, la residenza..

Ciro Marigliano, 48 anni, Napoli. Il pm Francesco Caleca chiede e ottiene una ordinanza di custodia cautelare, per truffa, sostituzione di persona, ricettazione di assegni rubati, falsificazione di un documento di identità. Il “catturando” viene arrestato, la settimana scorsa, dai militari bolognesi in trasferta in Campania.

All’interrogatorio di garanzia, come è suo pieno diritto, tiene la bocca chiusa. Le opere sparite non sono ancora state trovate. Per l’identificazione del socio ci sono buone speranze.

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2012/05/10/news/truffa_ad_artefiera-34874824/

Paga le opere con assegni rubatiultima modifica: 2012-05-11T10:45:00+02:00da sagittario290