Cronaca
Giovedì 10 Maggio 2012 14:35
NAPOLI: DOMICILIARI PER TRE POLIZIOTTI E CARCERE PER EX GUARDIA GIURATA
Sarah Faraone
(AGENPARL) – Roma 10 mag – “Nel corso della mattina del 10/05/2012 il personale della squadra Mobile ha dato esecuzione all’ordinanza emessa dal Gipè del Tribunale di Napoli che dispone la misura cautelare degli arresti omiciliari nei confronti di tre poliziotti in servizio presso il Commisariato Vomero, nonché la custodia in carcere di un’ex guardia giurata.
L’ordinanza è stata eseguita nei confronti di:
– S.B. Sostituto Commissario di anni 52
– M.D.M., ispettore Capo, anni 45
-V.D.D. Assistente Capo, anni 44
-Morra Fabio, anni 38
Tutti sono gravemente indiziati di detenzione abusiva di diverse armi da fuoco. I tre dipendenti anche in falso ideologico in atto pubblico. Il Morra di ricettazione di armi da fuoco.
Le indagini, coordinate dalla Sezione reati cnotro la PA della Procura della Repubblica, sono state condotte mediante intercettazioni telefoniche, acquisizione documenti, escussione di persone informate. DAlle indagini è emerso che i dipendenti del commissariato – tacendo la circostanza al loro dirigente – consentivano a Morra Fabio – ex guardia giurata già tratto in arresto lo scorso mese di gennaio per concorso in rapina aggravata – la dentenzione abusiva di armi da fuoco che – da pregressa attività foto investigativa – sapevano sarebbero state vendute a terzi, solo nei confronti dei quali ipotizzavano di esperire l’intervento.
Nel corso dell’intervento finalizzato a cloggare due soggetti che avrebbero dovuto essere armati con le pistole cedute dal Morra, i tre esplodevano sulla pubblica via colpi di arma da fuoco cagionando danni. Le armi non venivano rinvenute.
Nella successiva comunicazione notizia di reato omettevano di riferire elementi utili alla compiuta ricostruzione del fatto e segnatamente – nella redazione degli atti relativi alla sparatoria – il danneggiamento cagionato ad un’autovettura in sosta sulla strada ove erano stati esplosi colpi di arma da fuoco, il cui lunotto era andato in frantumi”.
Lo comunica l’Ufficio Stampa Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli.