Festa della Polizia: il discorso del Questore Felice Addonizio

Attualità

sabato 26 maggio 2012, 17.57

Festa della Polizia: il discorso del Questore Felice Addonizio

Discorso del Questore in occasione della cerimonia celebrativa del 160° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato

Alessandro Falsetti.pngSignor Prefetto, eccellenza reverendissima, autorita’, civili e militari, cittadini di Arezzo e della Provincia.

Anche a nome di tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato e all’amministrazione civile dell’interno, in servizio in questa provincia vi ringrazio della presenza e vi do’ il benvenuto alla cerimonia del 160° anniversario della fondazione della Polizia di Stato.

Un caloroso benvenuto ai membri della associazione nazionale Polizia di Stato e a tutte le associazioni combattentistiche e d’arma presenti.

Saluto i rappresentanti delle nostre organizzazioni sindacali con le quali, anche attraverso serrati confronti, si ricerca il migliore equilibrio nell’organizzazione del lavoro.
Saluto con particolare cordialita’ la signora Maria Rosaria Parisi, vedova del prefetto Vincenzo Parisi, già capo della Polizia, che in questa provincia ha lavorato per molti anni da giovane funzionario e da capo di gabinetto.

Un deferente omaggio al gonfalone della Provincia di Arezzo, decorato di medaglia d’oro al valore militare.

In ultimo, un sincero affettuoso ricordo a tutti i colleghi di ogni ordine e grado, che ci hanno preceduto e che non sono tra noi a festeggiare questo anniversario.

Il motto scelto dal capo della Polizia per questa celebrazione e’ “storia di coraggio e innovazione”. coraggio per i tanti caduti per mano del terrorismo, della criminalita’ organizzata e comune e quali vittime del dovere, ma anche coraggio di adempiere quotidianamente con sacrificio e dedizione il proprio dovere. Innovazione per la ricerca continua di mezzi e attivita’, onde contrastare il crimine ed essere al meglio al servizio del cittadino.

Dirigo la Questura di Arezzo da pochi mesi e mi reputo molto fortunato di svolgere il mio servizio in una provincia cosi’ ricca di storia, di arte e di cultura, i cui abitanti hanno sempre dimostrato grande laboriosita’ ed, in questo momento di profonda crisi economica stanno profondendo ogni possibile energia per superare le difficolta’ che il mondo dell’imprnditoria e dell’artigianato locali stanno vivendo.

La scelta di celebrare ancora una volta in questo splendido scenario, alla presenza dei vessilli del Comune di Arezzo e dei quattro quartieri della citta’, intervenuti con i propri Rettori, e dei gonfaloni dei comuni delle nostre valli, il nostro 160^ anniversario e’ stata suggerita dalle stesse donne e uomini che rappresento, per sottolineare, e semmai ce ne fosse ulteriormente bisogno, la indissolubilita’ del legame che unisce la nostra amministrazione ai singoli cittadini ed alla collettivita’ di questa magnifica provincia.

In questa occasione, a nome di tutti gli operatori della questura di Arezzo voglio rinnovare il nostro impegno volto a mantenere alta la qualita’ della vita nel territorio, con il quotidiano lavoro, umile ed attento, di ogni singolo operatore, indipendentemente dal compito cui e’ stato destinato, su strada o in ufficio.

La tradizionale vicinanza alla gente ed ai suoi mille problemi di ogni giorno ci trova solerti e premurosi, pronti a garantire una soluzione, un aiuto, a volte solo un gesto di umanita’.

Ma anche noi abbiamo bisogno di sentire la vicinanza, la comprensione e la collaborazione della gente per superare le nostre difficolta’ quotidiane dovute in gran parte a varie carenze, che sono di immediata intuizione anche da parte di chi non e’ addentro al funzionamento della macchina amministrativa.

Benche’ non mi piaccia fornire cifre, mi rendo conto che e’ necessario farlo, poiche’ attraverso di esse, per quanto fredde ed aride, si ha almeno una idea dell’attivita’ svolta dalla polizia di stato nella provincia di arezzo in quest’ultimo anno.

Sono state arrestate 243 persone, una ogni 36 ore, di cui 48 per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti;

866 persone sono state deferite all’autorità giudiziaria;

a 157 persone, italiane e non, ritenute pericolose per la sicurezza pubblica, sono state applicate misure di prevenzione da parte del questore.

86 sono i cittadini stranieri non in regola con le norme sul soggiorno che sono stati espulsi dal territorio nazionale.

Non va, inoltre, dimenticata la proficua attività burocratica della divisione di polizia amministrativa e sociale, che ha rilasciato o rinnovato oltre 10000 passaporti; circa 3000 licenze di porto di fucile uso caccia e 83 licenze di lavorazione e commercio preziosi.

Ha trattato, inoltre, centinaia di denunce di detenzione e trasporto armi ed ha vigilato con la necessaria attenzione l’attivita’ delle guardie particolari giurate e dei relativi istituti.

Particolarmente intensa è stata poi l’attività condotta dall’ufficio immigrazione che ha rilasciato e rinnovato 8829 permessi di soggiorno per motivi di lavoro e di turismo. nel contempo sono stati eseguiti 45 accompagnamenti alla frontiera.

Assai preziosa, per la comunita’ e’ stata l’azione di controllo del territorio e di “pronto intervento” svolta dalla squadra volante, che ha effettuato migliaia di interventi con impegno e dedizione, garantendo al cittadino, con la costante presenza sul territorio, la piu’ tangibile risposta alla rinnovata domanda di sicurezza.

Altrettanto importante l’attivita’ del “poliziotto di quartiere”, la cui figura realizza concretamente il concetto di polizia di prossimita’; esso e’ diventato, ormai, sicuro punto di riferimento dei cittadini.

Proprio sul tema della sicurezza percepita e partecipata si impernia l’operativita’ di questo ultimo settore della Polizia di Stato.

Vanno, poi, sottolineati i capillari ed efficaci servizi di prevenzione attuati dagli operatori delle “specialità” (Polizia Stradale, Polizia Ferroviaria e Polizia Postale) che hanno permesso di controllare migliaia di persone e di veicoli.

Nel corso dell’anno inoltre, sono stati effettuati, con la collaborazione di tutte le altre forze di polizia, numerosissimi servizi di ordine pubblico, che hanno garantito il corretto e pacifico svolgimento di manifestazioni a carattere politico, sportivo, culturale e religioso sotto la attenta verifica dell’ufficio di gabinetto.

Vale la pena solo di rammentare i notevoli risultati raggiunti, non solo in tema di repressione dei reati di furto ai danni di ditte orafe – ricordo gli arresti dei responsabili degli episodi criminosi contro la salp ed altre 86 ditte orafe non solo aretine – ma anche quelli in tema di prevenzione che hanno permesso quasi di azzerare un fenomeno criminoso che aveva sconvolto la serenita’ operosa di un settore trainante dell’economia aretina.

un sincero apprezzamento e ringraziamento va ai colleghi dei carabinieri con cui si e’ raggiunta una intesa operativa, che va ben oltre la semplice collaborazione, a volte necessitata da protocolli istituzionali.

Tale intesa, lo dico con un certo malcelato orgoglio, rappresenta sicuramente un modello di eccellenza.

Non voglio tralasciare anche un altrettanto sincero ringraziamento alla Guardia di Finanza per la uguale preziosa collaborazione, fornita in ogni occasione pur nei limiti dettati dai compiti istituzionali cui e’ demandata. ed infine intendo ringraziare la locale procura della repubblica, tutta la magistratura aretina, per la preziosa opera di indirizzo fornita nella fase delle indagini e per il coraggio dimostrato con le proprie scelte operraive, in assenza dei quali alcuni eclatanti successi non si sarebbero ottenuti.

E’ difficile compendiare in pochi numeri il quotidiano impegno dei nostri agenti, ma vi posso assicurare che dietro ogni attivita’ operativa o burocratica che sia, c’e’ la voglia di non deludere le aspettative della gente.

avviandomi a concludere, mi corre l’obbligo di ringraziare, in questa sede, per la preziosa opera di coordinamento che svolge il dott. saverio ordine, prefetto di arezzo; ringrazio i sindaci e il presidente della amministrazione provinciale per la vicinanza e il costante e proficuo rapporto di collaborazione con la questura, che e’ stato particolarmente sentito ed apprezzato in occasione della recente visita nel territorio aretino del santo padre.

Un ulteriore ringraziamento, da ultimo, a tutte le altre forze dell’ordine presenti sul territorio, qui rappresentate dai loro massimi vertici, che condividono con noi il quotidiano impegno al servizio della collettivita’.

ed, infine, un grazie ai vigili del fuoco la cui collaborazione e’ assai preziosa, sempre pronti ad intervenire per ogni richiesta operativa, con uno spirito che va molto oltre la necessitata collaborazione istituzionale.

Grazie.

http://www.arezzoweb.it/notizie/speciale.asp?idnotizia=75572

Festa della Polizia: il discorso del Questore Felice Addonizioultima modifica: 2012-05-27T11:30:00+02:00da sagittario290