Cronaca
25/05/2012
Aggressione ai metronotte dopo il colpo, in manette uno dei rapinatori
Tradito dall’auto utilizzata per la fuga. E’ stato individuato dagli uomini della squadra mobile uno dei presunti autori della tentata rapina avvenuta il 14 ottobre scorso al ristorante Roadhouse di via Emilia Pavese a Piacenza. Si tratta di un 26enne domiciliato a Cadeo, ma di fatto senza fissa dimora. Sarebbe stato lui il protagonista, insieme a tre complici, del rocambolesco episodio che aveva coinvolto anche due guardie giurate.
L’allarme quella notte era scattato poco prima dell’una, richiamando sul posto una pattuglia dell’istituto di vigilanza Metronotte Piacenza che si trovava nelle vicinanze. Passando in una strada privata sul retro i due vigilanti notavano un uomo allontanarsi in direzione di via Coperchini: lo avevano così raggiunto, ma mentre uno dei due si apprestava a scendere dall’auto riceveva un colpo con una mazza che mandava in frantumi il finestrino della vettura (nella foto). Nel parapiglia altri due uomini venivano visti fuggire di corsa facendo perdere le proprie tracce. All’improvviso sulla scena aveva fatto la sua comparsa una vettura grigia condotta da una quarta persona sulla quale l’aggressore era salito: nel ripartire l’auto, con una brusca manovra, tentava di investire il vigilante che esplodeva due colpi di pistola contro uno degli pneumatici. Il mezzo con a bordo i due malviventi era riuscito comunque a dileguarsi.
Proprio la vettura usata per la fuga, una Lancia Musa ritrovata poco dopo abbandonata nelle vicinanze, ha permesso di risalire al 26enne, autore tra l’altro di un colpo con modalità analoghe in un supermercato nel parmense. Auto risultata rubata nel bresciano, ma denunciata con un ritardo che ha da subito insospettito gli investigatori. Proprio a partire dai controlli, iniziati dai proprietari ed estesi successivamente ad altre persone, si è arrivati anche sulla base delle descrizioni fornite dai testimoni, a restringere il cerchio su alcuni sospettati. Fra di loro il 26enne, riconosciuto dai due vigilanti aggrediti come colui che armato di mazza aveva mandato in frantumi il vetro della loro vettura.
Sulla base degli elementi raccolti nei suoi confronti è stato emessa un’ordinanza di custodia cautelare con le accuse di tentata rapina, tentate lesioni, danneggiamento, porto abusivo di armi e ricettazione. Il giovane è stato arrestato e condotto nel carcere di Mantova dove si trova al momento detenuto. Gli inquirenti sono ora al lavoro per rintracciare i tre complici.
La banda utilizzando vari arnesi da scasso era riuscita a forzare una porta antincendio e ad introdursi all’interno del ristorante. Non si erano fermati nemmeno dopo l’entrata in funzione dell’allarme, dirigendosi verso la cassaforte contenuta un uno degli uffici. A farli desistere definitivamente dal loro tentativo era stata l’entrata in azione dell’allarme a fumogeno.
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