Cronaca
sabato, aprile 28th, 2012
Roma come Chicago, il cittadino si difende da sè. Lo Stato sta a guardare?
Si può liquidare il tutto come un fatto – pur grave – di cronaca nera: i rapinatori che tendono l’agguato ai gioiellieri, convinti di poter fare un lavoretto facile, ma gli aggrediti resistono, e ci scappa il morto. Sembra il canovaccio di una sceneggiatura da film. Ma si può anche riflettere su quanto accaduto all’alba alla periferia della capitale e trarne delle riflessioni inquietanti. Un conto è un film, un conto è la realtà. La violenza che si respira, l’allentarsi delle regole della convivenza civile stanno creando un clima irreale. Far West, Chicago? La polizia impotente, il cittadino si difende da sé? Va bene tutto, stiamo prendendo una deriva “americana” pericolosissima. Chi ha subito rapine, violenze, minacce, sceglie la via più spiccia, quella del porto d’armi. Per difendersi, ma anche per reagire colpo su colpo. I banditi assaltano alla diligenza dopo aver preparato l’agguato (i due gioiellieri avevano caricato la merce e andavano ad una fiera), ma non si aspettano i pistoleros, e finiscono male. E’ accaduto qualcosa di simile quarantotto ore fa al Nord, con un tabaccaio svegliato dai rumori e che scende armato: spara senza esitazioni, uccide un ladro, un altro si arrende, terrorizzato. Il governatore del Veneto Zaja è solidale con il suo cittadino onesto che pratica la giustizia fai da te. E che altro poteva fare, dicono tutti. Gli sprovveduti appaiono i cattivi, i delinquenti. Ma se questi prendono le contromisure, imparano a “difendersi” dalle loro vittime rischiamo il caos. La polizia sta a guardare (titolo di un film degli anni Settanta)? Certo che no. Ma non può fare granchè. Andremo tutti al poligono di tiro, metteremo telecamere ad ogni angolo di strada, assolderemo eserciti di vigilantes, di pistoleros? Ci deve essere un altro modo per tornare ad essere un paese civile’