Cronaca
10/04/2012
Predoni di panelli fotovoltaici, in azione sulla Murgia
Un fenomeno in costante diffusione
di La Redazione
Ancora in azione , sulla Murgia a nord di Bari, bande di criminali specializzate nel furto di pannelli fotovoltaici e cavi in rame.
In territorio di Minervino Murge, nei pressi del territorio di Andria, guardie giurate dipendenti della “Vigilanza Giurata ” e della “ Metronotte Ruvo di Puglia “ sono riuscite a fermare un giovane extracomunitario che con altri cinque complici si erano introdotti in un campo fotovoltaico in località “Chiancarelle”.
I malviventi, con il volto coperto da passa montagna, dopo aver decentrato le parabole del sistema di allarme, si sono introdotti nel campo fotovoltaico ed hanno iniziato a smontare i pannelli fotovoltaici dalle strutture e a caricarli su un furgone risultato rubato in Abruzzo.
Dopo un primo carico di pannelli solari che i malviventi sono riusciti a portare fuori dal campo, la zona è stata circondata da un nutrito gruppo di guardie giurate coordinate dal Presidente del Consorzio, Pasquale Scaringella e dal Comandate Antonio Longo che, giunti sul posto, hanno bloccato le vie di fuga.
Nel momento in cui il furgone utilizzato dai malviventi è ritornato presso il sito fotovoltaico per effettuare l’altro carico di pannelli, già smontati e accatastati, le guardie hanno tentato di fermare i ladri che si sono dati alla fuga, favoriti dall’oscurità.
Le guardie sono riuscite a bloccare due giovani che hanno opposto un’inattesa e violentissima resistenza colpendo e ferendo le guardie con un grosso cacciavite e una tenaglia. Uno dei due extracomunitari bloccati è riuscito a sfuggire alla presa e a darsi alla fuga mentre l’altro è stato fermato e consegnato ai Carabinieri della Stazione di Minervino Murge che, nel frattempo, erano giunti sul posto.
Veniva recuperato il furgone Fiat Daily nel quale erano già stivati quaranta pannelli solari, altri cento pannelli già smontati ed accatastati e indumenti fra i quali i passamontagna. Le guardie giurate e il marocchino hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del locale nosocomio per le ferite riportate nel corso delle colluttazioni. Inutili le ricerche attivate nella zona, in ausilio ai Carabinieri, per la ricerca dei complici del giovane fermato e tratto in arresto.
Purtroppo il fenomeno dell’assalto ai campi fotovoltaici da parte di bande criminali organizzate non conosce soste e crea serie preoccupazioni per gli operatori economici del settore che vedono i propri investimenti minacciati giornalmente, con grave pregiudizio per la sopravvivenza di un settore che in questi ultimi anni ha fatto registrare uno sbocco occupazionale di tutto rispetto. La pervicacia e lo sprezzo del pericolo mostrato da queste bande criminali, organizzatissime per finalizzare furti di pannelli solari e cavi di rame, richiedono interventi legislativi incisivi e mirati se non si vuole perdere l’opportunità dei tanti posti di lavoro offerti dagli investimenti per la realizzazione di fonti di energie alternative.
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