Il pesce d’aprile finisce con 60 intossicati

Cronaca

02 aprile 2012, 08:00

Il pesce d’aprile finisce con 60 intossicati

di Redazione

ambulanza-300x279.jpgMilano – Uno scherzo sfuggito di mano? O un gesto compiuto proprio allo scopo di vedere come sarebbe andata a finire? Sarà difficile trovare i quattro ragazzi che ieri pomeriggio, 1° aprile, hanno fatto scoppiare il panico spruzzando delle bombolette con spray al peperoncino (quello antiaggressioni) all’interno del centro commerciale forse più noto e frequentato dell’hinterland milanese, il «Fiordaliso» dia Rozzano, a 14 chilometri a sud della città. Due vigilantes, li hanno visti ridere e scappare fuori. Erano le 16. Subito dopo i clienti del centro, che si trovavano nella zona «contaminata», hanno cominciato ad avvertire bruciore alla gola e tosse, molti hanno iniziato a lacrimare. E visto che le persone con quei sintomi cominciavano ad aumentare vertiginosamente i responsabili del «Fiordaliso» hanno avvertito il 118. I sanitari, giunti sul posto, si sono trovati davanti una sessantina di persone che si lamentavano, ma fortunatamente hanno capito subito che si trattava di una sostanza irritante presente nell’aria ma solo in quel punto del centro commerciale, quindi in un’area circoscritta. Solo quella zona, infatti, è stata fatto evacuare dai vigili del fuoco e ben 45 persone sono state visitate dai medici del pronto intervento sul posto. Alla fine il bilancio, considerando lo spavento iniziale, non è stato certo drammatico: un 58enne, che aveva già problemi d’asma, è stato portato in ospedale ma solo per un controllo. E i quattro teppisti? Probabilmente non verranno mai rintracciati: sarebbero fuggiti da un’uscita sprovvista di telecamere.

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Il pesce d’aprile finisce con 60 intossicatiultima modifica: 2012-04-03T11:00:00+02:00da sagittario290