sezione: NAPOLI
Martedì 03 Aprile 2012 – 15:21
Dodici banditi e sette auto per rapinare il portavalori: terrore sulla statale
di Marco Di Caterino
E nonostante che i banditi avessero chiuso la statale, mettendo di traverso ben sette veicoli, il colpo è fallito sia per la resistenza delle pareti blindate del mezzo – che non hanno ceduto ai quattro potenti flex utilizzati per tagliare le lamiere – che per il tempestivo arrivo dei carabinieri della compagnia di Casoria, diretta dal capitano Gianluca Migliozzi. I banditi, prima di scappare hanno anche esploso un colpo con un fucile kalashnikov.
In tutta la zona è scattata una colossale caccia all’uomo. E a dar man forte ai carabinieri della compagnia di Casoria, coordinati sul posto dal tenente Guglielmo Palazzotti, sono intervenuti i militari del comando territoriale di Caserta e quelli delle altre compagnie vicine. I carabinieri hanno battuto la sterminata campagna di Terra di Lavoro, controllando vecchi casolari e cascine abbandonate, alla ricerca dei sei malviventi che erano scappati a piedi.
Un paio di ore dopo, è stata ritrovata nei pressi di un’area di servizio in disuso, la Peugeot 308, utilizzata dagli sei componenti del commando, che prima di abbandonarla l’hanno data alle fiamme. E nonostante il grande spiegamento di forze in campo, dei dodici – mancati – uomini d’oro, non è stata trovata alcuna traccia.
L’inferno è scoppiato poco dopo le 16, nei pressi della curva sulla Sannitica, sempre molto trafficata e in questi giorni ancora di più per lo shopping pasquale di migliaia di persone, che ogni giorno di recano nel vicino centro commerciale Campania. Il commando di dodici malviventi, giunto a bordo di quattro camion e tre auto, con perfetto tempismo, ha circondato il blindato della società di polizia privata Poliziotto Notturno su cui c’erano tre vigilantes e un milione e mezzo di euro, raccolto pressi i centri commerciali della zona e destinati al caveau della società.
I banditi, che avevano studiato il colpo, calcolando tempi e modalità di azione, con i sette veicoli hanno chiuso la Sannitica, isolando in una sorta di tonnara, il mezzo blindato. I quattro camion, sono stati messi di traverso, verso il lato in direzione di Maricianise, mentre le tre auto, hanno sbarrato il traffico, sul lato verso Caivano. Poi tutto si è svolto in una manciata di minuti. Sei banditi, (tre per parte lato Caivano e lato Marcianise) armati di tutto punto, hanno effettuato una sorta di cordone sanitario, tenendo a bada gli automobilisti.
Gli altri sei, imbracciando kalashnikov e i potenti flex, sono balzati sul tettuccio del mezzo blindato, attaccando con quelle lame rotanti la carrozzeria del blindato, che i malviventi volevano aprire a mo di scatola di sardine. E invece la protezione metallica si è rivelata davvero molto resistente. E il tempo per il malviventi è scivolato inesorabilmente in extra time. E quando è giunto in lontananza il suono delle sirene delle auto dei carabinieri, che erano stati immediatamente allertati da decine di telefonate al 112, i malviventi imprecando in dialetto hanno dovuto abbandonare il campo.
I sei banditi che componevano il cordone di copertura attorno al blindato, sono addirittura scappati a piedi nella vicina campagna, gli altri a bordo della Pegeout 308, poi data alle fiamme. Il traffico è ripreso a scorrere solo nella tarda serata.
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