Villaggio Zeta, raffica di furti in casa, “Sì alla vigilanza privata

Comunicato Stampa

17/03/2012

Villaggio Zeta, raffica di furti in casa, “Sì alla vigilanza privata

Walter Parenti: “Siamo tenuti costantemente sotto sorveglianza da persone che approfittano della nostra assenza per fare irruzione in casa. Il vigile di quartiere? Mille volte promesso e mai attuato”

da Redazione

furto-2.jpgUn’amica mi ha telefonato preoccupatissima perché una sua conoscente si è accorta di essere sistematicamente seguita nei pressi di casa. Poco dopo un carissimo amico mi ha informato che gli hanno svaligiato l’abitazione. Allertato da questa coincidenza nei giorni successivi, aggirandomi nel quartiere, ha appreso da commercianti e conoscenti che è diffusa la sensazione vi siano persone che controllano attentamente le abitazioni e gli spostamenti di chi vi risiede.

Sommando tutti questi indizi ed analizzando come avvengono i furti non resta che prendere atto che spesso le nostre case sono controllate da chi cerca di approfittare della nostra assenza. Infatti, se esco per portare a spasso il cane e al rientro m’accorgo che in quella mezzora alcuni ladri hanno messo a soqquadro la mia casa, l’unica spiegazione plausibile è che qualcuno mi abbia sorvegliato o s’aggiri continuamente nel quartiere in cerca di occasioni per commettere furti.

Non per caso è da anni che come Comitati dei Cittadini per la Sicurezza chiediamo un maggiore controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine o, quantomeno, l’istituzione del vigile di quartiere che è stato promesso mille volte e mai attuato. In realtà chi subisce un furto in casa, oltre al danno patrimoniale e spesso affettivo per la perdita di oggetti a lui cari, vive poi una insicurezza gravissima che lo porta ad una maggiore sfiducia verso il prossimo e, talvolta, a cambiare vita di relazione. Chi ha subito furti in casa spesso si dota di porte blindate, inferriate alle finestre e sistemi di allarme. Insomma sostiene alti costi per chiudersi nella sua prigione!

Come cittadini che, sempre più preoccupati, hanno dato vita a tanti comitati chiediamo, inutilmente e da anni, che le istituzioni controllino maggiormente il territorio. Non riusciamo a capacitarci perché nei nostri quartieri alcuni malintenzionati continuino ad agire alla luce del sole ed a noi cittadini non rimanga altro che vivere nell’insicurezza. Soprattutto gli anziani soffrono di questa situazione e, quando colpiti, vivono una disperazione incommensurabile e si sentono abbandonati a se stessi.

Come portavoce del Comitato Villaggio Zeta e come componente dell’Unione Comitati di Modena non intendo accettare questa logica e, poiché ho dovuto constatare che il Comune non ha istituito il “vigile di quartiere” come tramite fra cittadino e forze dell’ordine, lancio una proposta provocatoria. Perché le associazionidei commercianti non sostituiscono alle tante promozioni commerciali un servizio davvero utile per i loro clienti? Perché non offrono, sperimentalmente, all’affezionata clientela un servizio di sorveglianza privata a richiesta da chi si sente seguito o controllato?

http://www.modenatoday.it/cronaca/villaggio-zeta-furti-casa.html

Villaggio Zeta, raffica di furti in casa, “Sì alla vigilanza privataultima modifica: 2012-03-18T10:45:00+01:00da sagittario290