Travolto e ucciso mentre attraversa

Cronaca

11 marzo 2012

Travolto e ucciso mentre attraversa Via Stezzano nota per la pericolosità

337664_767836_DSC_1512_13521655_medium.jpgÈ stato investito dall’auto di una guardia giurata a Colognola: la vittima, Massimo Natali di 41 anni, stava andando a lavorare, mentre il sorvegliante stava tornando a casa dopo aver finito il turno di notte. L’incidente si è verificato ieri alle 5,35 in via Stezzano, a poche decine di metri dall’abitazione di Natali, in via Golgi 1.

Secondo i primi accertamenti dei carabinieri del Nucleo radiomobile di Bergamo, la guardia giurata dell’istituto di vigilanza «Sorveglianza italiana», F. C. di 52 anni, originario di Napoli e residente a Treviglio, stava viaggiando da Bergamo in direzione di Stezzano. Giunto all’altezza del civico 7, circa trecento metri dopo l’incrocio con via per Azzano, ha investito Massimo Natali che stava attraversando la strada per salire sulla sua auto, una Lancia Y, parcheggiata in una rientranza sull’altro lato della carreggiata.

L’impatto è stato violentissimo: Natali, centrato con la parte anteriore destra della Fiat Punto del vigilante, è finito sul cofano e ha sfondato il parabrezza sul lato del passeggero, ricadendo poi sull’asfalto accanto al marciapiede. L’uomo, che lavorava come capo magazziniere nella ditta «Sistemi anticaduta» di Spirano, è morto sul colpo.

La guardia giurata ha subito chiamato il 118 e la centrale operativa della «Sorveglianza italiana». Il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso di Massimo Natali: la salma è stata composta nella camera mortuaria del cimitero di Bergamo, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Il vigilante, illeso ma sotto choc, è stato trasportato alle Cliniche Gavazzeni, dove è stato sedato e sottoposto agli esami del sangue per verificare la presenza di alcol o stupefacenti nel sangue. I carabinieri, viste le sue condizioni, non sono riusciti a raccogliere subito la sua testimonianza.

La guardia è indagata per omicidio colposo e sono in corso gli accertamenti per verificare la dinamica dell’incidente: al momento non si esclude l’eccessiva velocità, un colpo di sonno o la stanchezza. Massimo Natali ha attraversato in un punto in cui non ci sono le strisce pedonali.

Il capo magazziniere non era sposato né fidanzato e viveva con la madre Ottavia Carminati, vedova, in via Golgi 1. Lascia nel dolore anche sei sorelle e tantissimi amici, con cui usciva regolarmente. A Colognola è molto conosciuto e ieri nei bar del quartiere erano in molti a piangere per lui.

La pericolosità di via Stezzano, il tratto urbano della statale 42, era stata al centro dell’ultimo consiglio della seconda circoscrizione, il 29 febbraio. In particolare il Pd aveva presentato un ordine del giorno con il quale chiedeva all’amministrazione «quali interventi e con che tempistica voglia porre in essere per mettere in sicurezza la parte di quartiere che si affaccia sulle vie di attraversamento-penetrazione in città nel quartiere di Colognola.

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