Cronaca
17 marzo 2012
Tenta di aggredire Brunetta Addosso aveva coltelli da sub In casa un arsenale con fucili mitragliatori
Nella notte è stato arrestato un altro uomo
Alessandro Giusti, sarebbe un simpatizzante di destra e vicino a Forza Nuova, che replica: “Noi non lo abbiamo mai visto”. Solidarietà del mondo politico all’ex ministro. Il secondo arrestato è Andrea Naitana, classe 1946
Firenze, 17 marzo 2012 – Ha tentato di avvicinare l’ex ministro Brunetta con addosso coltelli da sub e pistola scacciacani. Ieri però il suo tentativo di aggressione è finito nel vuoto, stroncato dagli agenti della Digos che hanno fermato Alessandro Giusti, 45 anni di Calenzano, ex guardia giurata, prima che entrasse in contatto con il ministro, in quel momento all’Hotel Raffaello, a Firenze, impegnato nella presentazione del suo libro. Giusti è stato arrestato e condotto nel carcere di Sollicciano. E in carcere è finito anche Andrea Naitana, 56 anni, nato a Barberino di Mugello e residente a Calenzano, in una casa solitaria sulla Caldana, dove nascondeva un fucile a pompa calibro 12, con cartucce vietate, e un picolo fucile mitragliatore arigianale, oltre che due spade. Naitana è stato arrestato durante la notte.
Giusti al momento dell’aggressione aveva addosso due coltelli da sub, una pistola scacciacani caricata a salve e uno sfollagente telescopico. Sono stati gli uomini della Digos, poi ringraziati dal sindaco Renzi, a bloccare Giusti prima che potesse raggiungere l’ex ministro. Hanno notato che sotto i vestiti aveva qualcosa e con prontezza lo hanno fermato scoprendo quello che aveva addosso. E’ stato subito bloccato e portato in questura. Poi, prima di essere condotto in carcere dalla Digos di Firenze, ha chiesto di non essere messo in cella con stranieri, in particolare ”con romeni e albanesi”. E’ quanto si apprende dalla Digos di Firenze in merito ai risvolti dell’arresto dell’uomo. La sua richiesta e’ stata scritta nel provvedimento di carcerazione trasmesso al penitenziario di Sollicciano (Firenze). Secondo quanto appreso, la richiesta sarebbe stata motivata da una sua antipatia per i romeni e gli albanesi. Inoltre dopo la perquisizione, gli agenti hanno trovato nella casa di Giusti un vero e proprio arsenale: tra l’altro una carabina M-16 corredata di cinque caricatori, un fucile di precisione, manganelli, pugnali, tirapugni, centinaia di proiettili, una baionetta della seconda guerra mondiale, un giubbotto antiproiettile, spille e medaglie con simboli nazisti e fascisti.
Un pugnale col simbolo della svastica era nascosto sotto il cuscino nel suo letto. Secondo i primi accertamenti, avrebbe acquistato le armi all’estero, trasportandole illegalmente in Italia. Sempre in base a quanto appreso, gli inquirenti hanno sequestrato supporti informatici trovati nella casa, al fine di fare luce sui suoi contatti col mondo dell’estremismo di destra. Perquisizioni anche a casa di Naitana, il secondo uomo arrestato.
Sempre in base a quanto reso noto Giusti, ex guardia giurata, lavora come istruttore di Krav Maga, un’arte marziale mutuata dai servizi segreti israeliani. Ha numerosi precedenti di polizia (per tentata estorsione e procurato allarme, oltre a due denunce per detenzione illegale di armi), a seguito dei quali nel 2010 gli e’ stato revocato il porto d’armi per uso sportivo. Circa un mese fa, gli era stato revocato anche il diritto alla semplice detenzione di armi.
Nel 2009, in occasione di un ricovero di un famigliare in ospedale, l’uomo avrebbe dato in escandescenze dopo aver appreso che nella camera dove alloggiava la compagna era ricoverato anche un rom minacciando anche di dare fuoco alla stanza. Sarebbe dunque un simpatizzante di Forza Nuova, tanto da aver partecipato in passato a incontri e volantinaggi della formazione politica. Ma Forza Nuova smentisce: “Non abbiamo mai visto quest’uomo, quereleremo tutti coloro che lo accosteranno alla nostra formazione politica”.
Solidarietà a Brunetta da tutto il mondo politico e dal sindaco Renzi, che ha ringraziato la polizia.