Cronaca
4 marzo 2012
Si caricano la cassaforte sulle spalle
Bottino 9mila euro
I ladri l’hanno portata via a braccia dal market Dico
Rovigo, 4 marzo 2012 – LE CASSEFORTI: una delle prede preferite dai ladri. Da incassare nel muro o da imbullonare al pavimento, sono gusci in acciaio e cemento ideati per proteggere denaro e tesori dai furti. Ma proprio per il loro cuore prezioso sono nel mirino dei malviventi. Che pur di forzarle farebbero qualunque cosa. Così è accaduto l’altra sera, verso le dieci, in viale Porta Po. I ladri, pur di portarsi via la cassaforte, non solo si sono introdotti nel supermercato affiliato al ‘Dico’ che è al civico 101, ma l’hanno trasportata a braccia e spinte per diversi metri. Una prova da culturisti, dato che la cassaforte pesava almeno una cinquantina di chili. Questi i fatti. L’allarme è arrivato alla centrale della questura di Rovigo verso le 22. Era stato attivato dal sistema di sorveglianza del supermercato collegato con la polizia e con il servizio delle guardie giurate. A farlo scattare è stata l’intrusione dei malviventi dentro il supermercato.
I ladri dovevano aver già progettato l’incursione e, probabilmente, sapevano dove andare a cercare la cassaforte e quale fosse la strada migliore per arrivare alla stanza dove era custodita. Con un’auto o un furgone hanno parcheggiato nei pressi di un magazzino, vicino al market. Da lì si sono introdotti nell’area del Dico. Hanno agito indisturbati, dimostrando una sicurezza notevole, dopo aver forzato la porta laterale del magazzino sono entrati nel supermercato. Hanno avuto pochi minuti di tempo per agire perché, una volta all’interno dell’edificio, hanno fatto scattare il sistema dall’allarme. La cassaforte non era né murata alla parete né imbullonata a terra e, sotto questo punto di vista, hanno avuto gioco facile. I pochi minuti che hanno avuto li hanno impiegati a trascinare fuori la cassaforte.
CINQUANTA chili di ferro, un cubo liscio e spigoloso, che i malviventi hanno spostato a braccia facendo una bella fatica. Dieci minuti in tutto, più o meno, per portarsi via ben 9mila euro, tanto c’era dentro la cassaforte. Alle 22,15 la volante della polizia era già in viale Porta Po e dei ladri non c’era più alcuna traccia. Mentre squadra mobile e scientifica della questura rilevavano tracce, raccoglievano i filmati delle telecamere cencando di ricostruire il colpo, i ladri erano già lontani. Diretti in qualche luogo isolato dove forzare con calma, e magari con le cattive maniere, la cassaforte. E’ probabile, come già accaduto in passato, che il guscio vuoto riappaia tra qualche giorno abbandonato in aperta campagna o in qualche golena isolata.
di Tiziana Piscopello