“Vogliamo istituire il poliziotto di quartiere”

Politica

27/02/2012 h.16.30

“Vogliamo istituire il poliziotto di quartiere”

La proposte del candidato di Parma Unita Ghiretti per la sicurezza dei cittadini.

BIG17255.jpgUn patto con le associazioni perché siano un presidio nei parchi contro la microcriminalità, istituire il poliziotto di quartiere, sottoscrivere convenzioni con gli istituti di vigilanza privata perché le guardie giurate siano un ulteriore controllo del territorio, garantire la presenza della Polizia Municipale anche nella fascia oraria dall’una alle sette, aumentare i turni degli agenti all’interno dei presidi fissi presenti in città, garantire la presenza nei quartieri, a rotazione, di automezzi adibiti al ricevimento delle denunce in loco.

Il tutto fatto coordinando l’azione di tutti i corpi predisposti alla tutela della sicurezza, che quotidianamente svolgono un egregio lavoro di difesa dei cittadini, e chiedendo a questi ultimi una collaborazione attiva in termini di prevenzione.

Sono le proposte concrete che il candidato sindaco di Parma Unita, Roberto Ghiretti, avanza al fine di garantire una maggiore sicurezza: “Gli uomini delle Forze dell’Ordine operanti in città non sono pochi – sottolinea Ghiretti -: 230 carabinieri, 220 poliziotti, 80 finanzieri, 200 agenti municipali. A questi si aggiungono i circa 270 vigilantes che, per mezzo di appositi accordi, possono rappresentare occhi e orecchi in più”.

Numeri che necessitano di essere messi in rete per aumentare l’efficacia delle azioni di prevenzione e repressione: “Mille uomini che quotidianamente possono essere presenti sul territorio sono un patrimonio che va sfruttato al meglio, tramite una maggiore collaborazione tra le varie Forze dell’Ordine e un efficace coordinamento – aggiunge Ghiretti -. E’ necessario, prima di tutto, che la Polizia Municipale si occupi esclusivamente delle sue specifiche competenze (vigilanza nei parchi, controllo delle ordinanze del Sindaco, rilevamento degli incidenti stradali, controllo e prevenzione degli episodi di disturbo della quiete pubblica, controllo e vigilanza negli istituti scolastici, controllo degli esercizi pubblici e dell’abuso giovanile di alcol) e che la sua operatività sia estesa nelle ore notturne (dall’1 alle 7) anche dal lunedì al giovedì, lasciando alle Forze dell’Ordine il compito di occuparsi di criminalità.

Al fine di armonizzare al meglio le singole attività, è necessario dare vita a incontri periodici tra le varie realtà che lavorano per la sicurezza dei cittadini”.

Per evitare che si formino zone franche controllate dal malaffare, l’idea è di presidiare in modo capillare e sistematico il territorio: “Bisogna far sì che i delinquenti non trovino più terreno fertile – afferma Ghiretti -; quindi investire sull’illuminazione notturna e l’installazione di telecamere nelle aree che ne sono sprovviste e garantire una presenza capillare e sistematica delle forze dell’ordine, con un proprio mezzo al servizio dei cittadini. Di giorno, invece, saranno le associazioni, a cui bisogna dare in mano la gestione dei parchi, a garantire un fondamentale presidio quotidiano. Se un parco vive, i serpenti con le gambe sono costretti a scappare”.

http://www.parmadaily.it/Notizie/Dettaglio.aspx?pda=CTT&pdi=52374

“Vogliamo istituire il poliziotto di quartiere”ultima modifica: 2012-02-28T12:00:00+01:00da sagittario290