Vigilante ucciso a Taranto presi i due killer: uno ha confessato

Cronaca

31 gennaio 2012

L’INCHIESTA

Vigilante ucciso a Taranto presi i due killer: uno ha confessato

Si è chiuso il cerchio sul delitto di Francesco Malcore
L’assassino: il colpo è partito accidentalmente

conferenza--180x140.jpgTARANTO – Ha confessato di essere l’autore dell’omicidio, ma ha detto che il colpo di pistola è partito accidentalmente Cosimo Taglio, di 35 anni, sottoposto a fermo di polizia giudiziaria dai Carabinieri con l’accusa di aver ucciso il vigilante Francesco Malcore, di 35 anni, durante una rapina a un furgone portavalori nel rione Tamburi di Taranto lo scorso 19 dicembre. Il proiettile colpì alla fronte la guardia giurata che usciva da una banca con un plico contenente poco più di settemila euro, bottino del colpo.

IL PROVVEDIMENTO – Su disposizione del procuratore della Repubblica Franco Sebastio e del pm Daniela Putignano è stato sottoposto a fermo anche un altro uomo, Francesco Colace, di 39 anni, che è sospettato di aver partecipato all’assalto al portavalori ma che al momento risponde, in concorso con Taglio, di un’altra rapina compiuta il 29 giugno 2011 in un circolo ricreativo di Martina Franca. Le indagini proseguono per identificare i complici. Due malfattori rapinarono il portavalori, fermo davanti a una banca per caricare denaro. Taglio, indicato quale esecutore materiale dell’omicidio, avrebbe raccontato agli investigatori di aver minacciato Malcore per farsi consegnare il denaro e che il vigilante gli avrebbe lanciato addosso il plico. A quel punto sarebbe partito in modo accidentale il colpo di pistola. I rapinatori fuggirono in sella a una moto in direzione del quartiere Paolo Vi. Non è escluso che un altro complice li attendesse a bordo di un’altra auto.

Determinanti per l’esito delle indagini, oltre all’ottimo lavoro di intelligence dei carabinieri, sono state le immagini delle telecamere di sorveglianza di alcuni esercizio commerciali della zona dove si è compiuto il delitto e del tragitto percorso dai due rapinatori in fuga. Uno dei due, inoltre, presentava una particolare camminata che è stata subito riconosciuta dalle forze che già in passato con lui avevano avuto a che fare.

IL PREFETTO – «Lo Stato c’è. Questa è stata una risposta corale da parte di istituzioni e forze dell’ordine. L’omicidio della guardia giurata, avvenuto in pieno giorno e con modalità cruente, aveva creato scalpore e allarmismo in città. Ora abbiamo questo messaggio rassicurante». Lo ha detto il prefetto di Taranto, Claudio Sammartino, il quale con i componenti del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica – tra cui il procuratore della Repubblica, Franco Sebastio e il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Daniele Sirimarco – ha partecipato alla conferenza stampa per illustrare gli sviluppi delle indagini sull’omicidio del vigilante Francesco Malcore. «È doverosa – ha aggiunto il prefetto – una nota di umana compassione per la vedova e i due figli piccoli della guardia giurata che incontreremo per testimoniare la continua attenzione nei confronti di una famiglia che ha subito un gravissimo e irreparabile danno».

Nazareno Dinoi

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Vigilante ucciso a Taranto presi i due killer: uno ha confessatoultima modifica: 2012-02-01T11:45:00+01:00da sagittario290