Giovane investito e ucciso in piena notte

Cronaca

20 febbraio 2012

Giovane investito e ucciso in piena notte

Massimo Gagno, 35 anni, travolto dall’auto guidata da un metronotte a Jesolo. I parenti: «Diteci che cosa è successo»

image.jpgTravolto e ucciso mentre passeggiava lungo la Jesolana. Un trevigiano di 35 anni, Massimo Gagno, residente in via del Galletto 23, è morto così, nella cuore della notte tra sabato e domenica. Il giovane è stato investito da un metronotte lungo la strada Jesolana, a poco più di due chilometri dalla rotatoria del parco commerciale “I Giardini di Jesolo”.

Massimo Gagno aveva salutato il padre, Angelo, nel tardo pomeriggio di sabato. «Vado a una festa di matrimonio, torno tardi» ha detto al padre, allontanandosi con un amico. Non è più tornato a casa. Lascia il padre (la madre è morta due anni e mezzo fa)e la sorella Giulia.

E’ è stato investitoda una “Mazda 6”, condotta da M. C., 43 anni, di professione vigilante notturno. L’impatto fatale che lo ha sbalzato di diversi metri è avvenuto attorno alle 4.30 di notte in un punto senza illuminazione al chilometro 14.6 della provinciale Jesolana. Sul perché della sua presenza in quel punto della principale strada di accesso al litorale di Jesolo i parenti non sanno che ipotesi fare. «Doveva festeggiare brindando dopo un matrimonio – spiegano i parenti del 35enne – ma non ci aveva detto dove. Era uscito in ghingheri la sera prima con alcuni amici che erano venuti a prenderlo. Non sappiamo però per quali motivi si trovasse a piedi, senza documenti, né chiavi di casa, né cellulare, lungo quella strada di Jesolo a quell’ora di notte». Il giovane, che non aveva un lavoro fisso e momentamente era disoccupato, camminava lungo la provinciale “Jesolana” alla distanza di un paio di chilometri dalla rotonda del parco commerciale “Giardini di Jesolo”. La guardia giurata si stava recando al lavoro quando, all’improvviso – si è trovato davanti Massimo Gagno in piedi al buio senza scorgerlo prima e non è riuscito ad evitarlo. In quel punto la “Jesolana” non è illuminata e la guardia giurata ha raccontato di essersi accorto della sua presenza sulla sua traiettoria solo nel momento dell’impatto quando il 35enne è stato centrato sfondando il parabrezza dell’automobile. Inutile la frenata.

In tasca Massimo Gagno non aveva documenti, né altri oggetti utili al riconoscimento, quindi fino al pomeriggio di domenica nessuno ha denunciato la scomparsa di una persona che possa essere riconducibile alla vittima. Gli unici elementi di riconoscimento disponibili erano gli abiti indossati dal giovane al momento dell’incidente e le sue fattezze. Per questo è stato riconosciuto solo nel pomeriggio di ieri, a circa 12 ore dall’incidente, attraverso le impronte digitali. «Abbiamo saputo nel pomeriggio dai carabinieri che Massimo era stato investito – commentano i parenti – siamo partiti per l’Ospedale di Jesolo per procedere al riconoscimento della salma. Fino a quel momento sapevamo solo che la sera prima era andato a festeggiare per un matrimonio di amici in un ristorante dove lo attendevano. Massimo era molto indipendente e usciva spesso con gli amici. Frequentava Jesolo d’estate quindi non ci stupisce che fosse in quella zona. Attendiamo che qualcuno che era con lui venga a darci delle ulteriori spiegazioni sull’accaduto spiegandoci cosa è successo prima della disgrazia». Il mezzo investitore è stato posto sotto sequestro. Si attende il nulla osta della magistratura per fissare la data dei funerali.

Francesco Macaluso

http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2012/02/20/news/giovane-investito-e-ucciso-in-piena-notte-1.3204143

Giovane investito e ucciso in piena notteultima modifica: 2012-02-21T11:45:00+01:00da sagittario290