Cronaca
(08 febbraio 2012)
Pronto soccorso, picchiano i vigilanti se la cavano con 500 euro di multa
La scorsa notte due maghrebini ubriachi hanno dato in escandescenze all’ospedale Maggiore. Per calmarli sono intervenute tre guardie giurate, che hanno riportato contusioni con prognosi di dieci giorni. Arrestati, i due aggressori sono stati assolti dal reato di resistenza a pubblico ufficiale
“Sono deluso”. Queste le parole di un vigilante in servizio all’ospedale Maggiore di Parma quando ha sentito qual è stata la sentenza per due uomini che la scorsa notte hanno aggredito e picchiato tre guardie giurate che tentavano di riportare la calma al Pronto soccorso. Cinquecento euro di multa. Per i vigilanti, dieci giorni di prognosi per le contusioni riportate nella collutazione.
Tutto è avvenuto nella tarda serata di ieri, verso mezzanotte. Al Pronto soccorso si presentano due giovani maghrebini, un marocchino e un tunisino. Hanno bevuto decisamente troppo, tanto che uno si è sentito male. Vengono soccorsi e ospitati in un’astanteria, perché possano riposare e riprendersi. Lì, però, i due iniziano a dare in escandescenze, spaventando il personale sanitario e i pazienti. Intervengono tre guardie giurate, che cercano di sedare gli animi. Vengono picchiati, finché interviene la polizia che arresta i due maghrebini per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.
Oggi entrambi sono stati portati davanti al giudice Pasquale Pantalone per il processo per direttissima. Il giudice li ha assolti dal reato di resistenza a pubblico ufficiale perché il reato non sussiste: i vigilanti, infatti, sono considerati pubblici ufficiali solo quando difendono le cose che debbono sorvegliare. Ma se intervengono per sedare una rissa, come in questo caso, sono ritenuti normali cittadini. Per i due uomini, difeso dall’avvocato Alessandro Giacosa, è così rimasto il solo reato minore di lesioni, per il quale hanno patteggiato 500 euro di multa. (m.c.p.)