Nuovi verbali del pentito Marino

Cronaca

Reggio C. (17/02/2012)

Nuovi verbali del pentito Marino

L’avvocato Fonte, difensore di Carmine Macrì, rinuncia al controesame

Paolo Toscano

procura_repubblica.jpgI verbali con le dichiarazioni rese dal pentito Marco Marino ai magistrati della Dda di Catanzaro. Da ieri sono agli atti del processo in Corte d’assise d’appello che vede Carmine Macrì imputato dell’omicidio della guardia giurata Gigi Rende, condannato in primo grado all’ergastolo. Marco Marino, l’11 novembre scorso, nel carcere di Paliano, presente il difensore di fiducia, l’avvocato Antonino Aloi, era stato sentito dal procuratore della Dda di Catanzaro Antonio Vincenzo Lombardo e dal sostituto Salvatore Curcio. Preliminarmento il procuratore Lombardo aveva spiegato che il suo ufficio procedeva in ordine alla bomba che il 3 gennaio 2010 aveva devastato l’ingresso dello stabile di via Cimino che ospita la Procura generale di Reggio, la bomba esplosa la notte del 26 agosto 2010 davanti all’abitazione del procuratore generale Salvatore Di Landro, l’intimidazione al procuratore Giuseppe Pignatone messa in atto il 5 ottobre 2010 e legata al rinvenimento del bazooka nei pressi del Cedir, la struttura che ospita gli uffici giudiziari del Tribunale.

Ovviamente la parte relativa alle intimidazioni ai magistrati nei verbali risulta omissata. C’è, invece, la conferma del contenuto dei tre interrogatori resi da Marino ai magistrati reggini (uno nel carcere di Palermo, due a Catanzaro), quando il pentito aveva parlato del tragico tentativo di rapina ai danni del furgone portavalori della Sicurtransport compiuto il 1 agosto del 2007 e sfociato nel conflitto a fuoco con la morte di Gigi Rende. Preso atto del contenuto dei verbali, l’avvocato Leone Fonte, difensore di Macrì, ha rinunciato a procedere al controesame del pentito.

Facendo il nome di Nino Papalia, altro componente del commando, Marino ha raccontato ai magistrati di Catanzaro i problemi in carcere coi complici: «. quando lui è arrivato – ha detto riferendosi a Papalia – e noi. perché lui è arrivato dopo che io già aveva accusato la guardia, ho avuto problemi in sezione e lui mi ha detto: “Ma che hai fatto? Ma che fai, prima le persone ci aiutano, ci danno le basi e tu vai e le accusi, le fai arrestare?”. Gli ho detto: “Ma io avevo raccontato tutto all’avvocato e lui mi ha consigliato di dire le cose come stanno, per il bene di tutti, di raccontare tutto.”». Nel corso dell’interrogatorio è venuta fuori la storia della guardia giurata accusata da Marino. Il pentito aveva rivelato che il commando aveva potuto contare sulla collaborazione del collega in servizio con la vittima la mattina della rapina, pronto a fornire preziose informazioni sul’ingente somma trasportata, sul percorso che avrebbe seguito l’automezzo della Sicurtransport, oltre ad assicurare il suo disimpegno in caso di conflitto a fuoco. Quanto riferito dal pentito era stato trattato nel troncone principale del processo concluso con 5 condanne all’ergastolo e una a 20 anni (su annullamento con rinvio della Cassazione il processo comincerà proprio stamane) ma non tenuto in considerazione dalla Corte d’appello che non aveva dato credito al pentito. Marino ai magistrati catanzaresi ha raccontato che sarebbe stato Papalia a chiedergli di non accusare la guardia giurata. Questo il suo racconto: «. dice, non dovevo fare quella cosa che ho fatto, perché c’è il discorso di. omissis.. Dice: “”Chi vai mi fai? Chi facisti? Queste sono infamità, passi per sbirro.”, mi ha detto, “. passi per quello che. ma scusa un attimo, ma se. io l’ho fatto per. a prescindere che voglio. io dico le cose che so”. Dice: “Ma che fai? Ora a quello lo arresteranno, poi. Come ti metti tu cu chisti, diciamo, si infama, poi passi per infame. Io non voglio sapere più niente, io responsabilità su di te non me ne prendo”. Poi ci siamo spostati: “Se ci confermano l’ergastolo per una osa che io non devo dire, almeno io dico le cose come stanno, se poi loro vogliono fare, fanno quello che vogliono». E la conferma era arrivata.

http://www.gazzettadelsud.it/NotiziaArchivio.aspx?art=21765&Edizione=7&A=20120217

 

Nuovi verbali del pentito Marinoultima modifica: 2012-02-18T11:00:00+01:00da sagittario290