Comunicato
Venerdì 24 Febbraio 2012
MOLFETTA. “Mille occhi sulle Città”: Molfetta sottoscrive il protocollo sicurezza
Scritto da Ufficio Stampa Comune di Molfetta
Molfetta – Il Comune di Molfetta ha sottoscritto con la Prefettura di Bari il protocollo d’intesa “Mille occhi sulle Città”, progetto di sicurezza pubblica che mette in sinergia l’operato degli istituti di vigilanza privata con quello delle forze pubbliche di polizia. L’idea di fondo consiste nel rafforzare e formalizzare la collaborazione tra le guardie giurate private con i militari della locale Compagnia dei Carabinieri, ma anche con gli agenti di Polizia Locale. In altre parole, con l’ausilio di linee di comunicazione dirette e in situazioni di pericolo per l’ordine pubblico, le guardie giurate private potranno effettuare segnalazioni più tempestive ed efficaci ai comandi locali delle forze dell’ordine.
«Il valore di questo protocollo d’intesa sta nel fatto che mette in campo risorse preziose già presenti sul territorio, quindi a costo zero per il bilancio delle pubbliche amministrazioni», spiega l’assessore alla Sicurezza Anna Maria Brattoli che ha firmato l’accordo con la Prefettura. «I “mille occhi” su cui Molfetta potrà contare per una maggiore sicurezza sono, infatti, proprio quelle delle guardie giurate che operano in città le quali, grazie a questo accordo, potranno effettuare segnalazioni più tempestive alla Compagnia dei Carabinieri per i casi di ordine pubblico o al comando di Polizia Locali per le questioni che attengono alla sicurezza urbana. I cittadini non solo avranno la percezione di un’effettiva maggiore sicurezza, come ha sottolineato lo stesso Prefetto, ma saranno realmente più tutelati.»
Il protocollo d’intesa si inserisce nell’ambito di un accordo nazionale sottoscritto dal Ministero dell’Interno, l’A.n.c.i. e le associazioni rappresentative degli Istituti di Vigilanza Privata. Le segnalazioni delle guardie giurate potranno riguardare la presenza di mezzi di trasporto o di persone sospette; l’eventuale fuga di mezzi o di persone dal luogo del delitto; auto o moto rubate; bambini, persone anziane, persone in stato confusionale o in evidente difficoltà; presenza di ostacoli sulle vide di comunicazione; interruzione di forniture di fonti energetiche; allontanamento da presidi ospedalieri di persone anziane o in trattamento sanitario obbligatorio; altre situazioni che lasciano preludere alla commissione di un reato; condizioni di particolare degrado urbano o sociale. Le guardie giurate che verranno impiegate nel progetto saranno sottoposte a corsi di formazione e di aggiornamento volti alla qualificazione professionale.