Il no dei poliziotti ai 400 vigilantes «Accordo inutile»

Cronaca

11/02/2012

Il no dei poliziotti ai 400 vigilantes «Accordo inutile»

SICUREZZA/1. Sindacati molto critici sull’intesa siglata in prefettura. Siulp: «Per risolvere il problema dei furti in centro servono agenti, non sceriffi che chiamano il 113 e che lo facevano anche prima di questa firma»

11_15_gdv_f1_260_a_resize_253.jpg«L’accordo con gli sceriffi? Una sciocchezza colossale». È questo il commento che passava di bocca in bocca ieri mattina in questura o nelle caserme dei carabinieri. Le forze dell’ordine non credono per nulla nell’efficacia della firma, siglata giovedì in prefettura, fra i principali istituti di vigilanza privata attivi in provincia, i sindaci dei Comuni più abitati, il prefetto e il questore. L’accordo prevede che le guardie giurate – sono circa 400 quelle al lavoro in strada nel Vicentino – siano tenute ad avvisare 112 o 113 in casi di furti o avvistamenti sospetti. Un accordo a costo zero. «Questo dell’assenza di spese è l’unico aspetto positivo – commenta Roberto Meridio, segretario provinciale del Siulp, il maggior sindacato di polizia -, perchè per il resto si tratta di un’assurdità. Dov’erano le guardie giurate prima dell’accordo? In strada, come oggi. Lo facevano già in automatico di contattare il 113. Solo loro che vengono avvisate quando scatta l’allarme di uno dei tanti bar del centro città che hanno subito furti nelle ultime settimane». Il problema, secondo Meridio, è politico. «È giunto il momento che i nostri rappresentanti politici e istituzionali comprendano che l’unico modo per fare realmente sicurezza e non operazioni di facciata è quello di rimpolpare la questura. Qualcuno si ricorda che fine hanno fatto i baschi verdi? Dovevano star qui tutte le notti, chi li ha più visti? La verità è che di notte – quando vengono commessi i furti – ci sono solo poliziotti e carabinieri. Una soluzione possibile è impegnarsi economicamente per far sì che in centro ci sia, durante la notte, almeno una pattuglia dei vigili urbani. Sparirebbero i furti». Meridio conclude ricordando che 2 colleghi saranno a breve trasferiti, dopo un corso, e che in questi giorni 10 agenti vicentini sono stati trasferiti a Venezia per il Carnevale, e che continuano a mancare le macchine per le volanti. «Ecco la verità, altro che i vigilantes. Sia chiaro, non ce l’abbiamo con loro, ma l’accordo non serve a niente». «Cosa cambia rispetto a prima – si chiede Oscar Acciardi, del Sap -? Che arriveranno molte segnalazioni al 113, e non avremo uomini e macchine per verificarle. Bisogna supportare la questura. Non c’è altra soluzione». «Sono i soliti palliativi che non servono a nulla – conclude Luca Prioli, segretario regionale del Coisp -, e non ci saranno risultati di nessun genere. Sono tutte fesserie, come le ronde. Questo accordo è un segnale di debolezza delle istituzioni: significa che siamo alla frutta, se anche le istituzioni sono costrette a vendere fumo. Le soluzioni reali sono ben altre. Prefetto, questore e sindaci lo sanno benissimo».

Diego Neri

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