Giovedì 9 Febbraio 2012,
Ed: PADOVA
Pagina: 5
I PROTAGONISTI
Il capo del Pedro e uno degli aggressori di Aliprandi
(L.L.) Due degli otto imputati sono noti. Enrico Zulian, ventisettenne di Padova, è considerato il nuovo capo del centro “Pedro”. Per lui in ottobre il procuratore aggiunto Matteo Stuccilli e i sostituti Sergio Dini e Vartan Giacomelli, hanno chiesto il rinvio a giudizio per violenza, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Zulian e altre cinque persone sono accusati di dell’assalto al banchetto dei leghisti in piazza Garibaldi, la resistenza alla polizia durante la visita del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per l’alluvione di novembre 2010, l’aggressione delle guardie giurate all’ingresso del Bo durante le occupazioni all’Università. Cinque imputati sono stati costretti ad abbandonare la città proprio a maggio, mentre Zulian ha dovuto recarsi a firmare in Questura tutti i giorni.
Due anni e quattro mesi di reclusione, senza la sospensione della pena. Non c’è stata premeditazione del reato, ma i due imputati rimarranno agli arresti domiciliari. Sono gli autori dell’aggressione al consigliere comunale del centrodestra, Vittorio Aliprandi, avvenuta il 21 aprile scorso in piazza Duomo. Uno degli imputati è Michele Nigro, venticinquenne di Avetrana, finito in carcere subito dopo il fatto e ha scontato quattro mesi di carcere. Ora è agli arresti domiciliari. Nigro ha patteggiato davanti al gup Mariella Fino.