Ciclista ancora grave, investitore positivo all’alcoltest

Cronaca

25 febbraio 2012

Ciclista ancora grave, investitore positivo all’alcoltest

Renzo Sanna

incidente_monleone__4_-f120223173958--390x180_265x122.jpgChiavari – Il fisico tiene, ma la condizioni rimangono gravi. Investito da un suv, schiacciato per qualche interminabile minuto da una delle pesanti ruote del mezzo, Fausto Brasesco, cicloamatore di Avegno, è in coma farmacologico. Mentre le sue condizioni vengono tenute sotto stretta osservazione dai sanitari del San Martino di Genova, i carabinieri cominciano a venire a capo dell’incidente di due giorni fa sulla Provinciale 225, a Monleone di Cicagna. Il conducente del suv che ha travolto la guardia giurata, che pedalava sulla sua bici da strada, sottoposto all’esame dell’etilometro è risultato avere un tasso alcolemico superiore al livello consentito, ed è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza. Si tratta di un cinquantacinquenne della zona, che si è precipitato a soccorrere il ferito ma poi, interrogato dai carabinieri della stazione di Cicagna, non è riuscito a spiegare il perché dell’accaduto. Aveva nel sangue una quantità non elevata di sostanza alcolica, ma il nesso tra lo stato di ebbrezza e l’incidente non può, nella ricostruzione degli investigatori, essere trascurato.

Fausto Brasesco è stato investito dal Daihatsu Terios del denunciato intorno alle 16.15 di giovedì, ma è una delle poche certezze perché nessuno, sinora, è stato in grado di chiarire cosa sia successo. Del fatto che si tratti di un investimento in piena regola, però, i carabinieri sarebbero quasi certi: la posizione della bicicletta, incastrata sotto il paraurti, autorizza a pensare che la due ruote, che viaggiava in direzione Cicagna come la Terios, sia stata presa in pieno e travolta, come se il conducente del suv non l’avesse proprio vista. Non dispongono, i militari, di testimoni, e dunque rivolgono un appello ad abitanti, commercianti o automobilisti che in quel momento transitavano a Monleone. Il ferito tornava a casa da un lungo allenamento, come di consueto sulla 225, la strada più battuta dai cicloamatori della zona. In via Alberogrosso l’impatto con la Terios, devastante. Il casco di protezione vola via, la bici finisce sotto l’auto e lui schiacciato dalla ruota anteriore sinistra. La vita gli è stata salvata dagli addetti di una carrozzeria poco distante, che hanno sollevato l’auto mentre giungevano i soccorsi: la tempestività del primo intervento della Croce rossa di Cicagna e del Drago dei vigili del fuoco, che ha portato il ferito a Genova, hanno fatto il resto. Sempre cosciente nonostante i dolori, Brasesco ha diverse costole fratturate e e un preoccupante schiacciamento del torace che ha consigliato ai sanitari il coma farmacologico, ma una Tac ha escluso problemi cerebrali.

Sulla vicenda, e sulla sicurezza della strada della val Fontanabuona, è intervenuto ieri Paolo Pinna, della Bici Camogli-Golfo Paradiso e a nome dei team della zona, cui le dichiarazioni dell’assessore provinciale alla Viabilità Piero Fossati non sono andate giù: «Dire che l’appetibilità della Provinciale 225 è un problema mi sembra poco rispettoso nei nostri confronti. Noi facciamo rispettare il Codice della strada ai nostri tesserati, che tra l’altro sono assicurati, ma non mi pare che gli automobilisti siano irreprensibili. Brasesco si sottopone sempre a tutti i controlli, dunque che abbia avuto un malore mi pare difficile. La verità è che siamo poco tutelati».

http://www.ilsecoloxix.it/p/levante/2012/02/25/AP7UftxB-alcoltest_positivo_investitore.shtml#axzz1nTXiAsde

 

Ciclista ancora grave, investitore positivo all’alcoltestultima modifica: 2012-02-26T11:30:00+01:00da sagittario290