«Sesso con la ragazzina, ma niente soldi»

Cronaca

26 gennaio 2012

«Sesso con la ragazzina, ma niente soldi»

Loria. Ex guardia giurata ammette i rapporti con la tredicennne e nega i pagamenti. L’accusa: 100 euro a prestazione

di Fabio Poloni

image.jpgSesso per soldi. Ma lei ha solo tredici anni, lui 52. Da una parte le intercettazioni telefoniche per incastrarlo e provare quella relazione morbosa. Dall’altra la difesa che parla di rapporti consenzienti e senza il corrispettivo di denaro.

E’ arrivato in aula il processo a carico di Alberto Micheletto, residente a Loria. Gravissima l’accusa a carico dell’uomo, ex guardia giurata: prostituzione minorile.

Per due anni, secondo l’accusa, ha pagato una minorenne per avere rapporti sessuali. Sono state depositate le trascrizioni delle intercettazioni telefoniche: dai dialoghi tra l’uomo e la ragazzina, la procura cerca di ottenere le prove non solo della relazione morbosa, bensì anche del passaggio di denaro. Passaggio che, secondo la difesa del cinquantaduenne (gli avvocati Luca Dorella e Simone Guglielmin) non c’è mai stato.

Quando l’ha conosciuto lei aveva solo tredici anni. A denunciare la torbida vicenda erano stati i genitori della ragazzina, che non capivano da dove venisse il denaro che lei spendeva e aveva in tasca. Alla fine sono riusciti a farla confessare: l’adolescente ha rivelato che da due anni aveva rapporti sessuali con un uomo di Loria e che si faceva pagare dai cinquanta ai cento euro a “prestazione”.

Ai carabinieri, poi, ha fornito anche nome e cognome di quell’uomo: Micheletto è finito prima sotto inchiesta, poi rinviato a giudizio per prostituzione minorile. Rischia una pena da sei anni a dodici di reclusione.

I primi incontri sarebbero avvenuti nel 2007: Micheletto bazzicava in un bar di Loria frequentato da ragazzine, e avrebbe fatto amicizia con una di loro.

Prima qualche sorriso, poi una battuta, quindi una bevuta assieme. Poi il primo appuntamento e la prima proposta.

Tutto sarebbe iniziato con alcune fotografie: l’uomo avrebbe proposto alla ragazzina di farsi immortalare, prima vestita e poi senza veli, in pose sempre più spinte, e sempre a pagamento. Infine sarebbero arrivati – almeno secondo le accuse e le parole della tredicenne – i rapporti sessuali a pagamento.

La tredicenne, dunque, era consenziente, ma questo non sposta la gravità delle accuse: quando un maggiorenne ha rapporti sessuali con una ragazzina che ancora non ha compiuto 14 anni, anche se lei acconsente scatta automaticamente l’accusa di violenza sessuale. In questo caso si tratta di prostituzione minorile perché Micheletto avrebbe pagato per quei rapporti. Circostanza che l’uomo smentisce.

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«Sesso con la ragazzina, ma niente soldi»ultima modifica: 2012-01-27T10:45:00+01:00da sagittario290