Equitalia, pista anarchica: hanno agito due incappucciati

Cronaca

3 gennaio 2012

Equitalia, pista anarchica: hanno agito due incappucciati
L’attentato incendiario

Le telecamere riprendono i ‘piromani’. Il prefetto: “Nessuna rivendicazione, subito riunione operativa”

1068105-equi1.jpgModena, 3 gennaio 2012 – Le guardie giurate dell’istituto di vigilanza Sirio stazionano davanti alla sede modenese di Equitalia 24 ore su 24. Aprono la porta, quella agibile, agli utenti e controllano che non ci siano movimenti strani. Dopo l’attacco incendiario contro gli uffici del direzionale Azimut di via Emilia ovest, l’allerta è alta e nell’agenzia di riscossione, tanto odiata in questi mesi di crisi, le bocche sono cucite. «Non possiamo rilasciare dichiarazioni». La porta al civico 698 è ancora annerita dal fuoco, appiccato la notte tra il 30 e 31 dicembre da mano ignota. Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso due sagome, due persone col volto coperto che danno fuoco alla vetrata, pare con una molotov, mentre a terra sono stati trovati dei frammenti sciolti, probabilmente di vetro. Ad agire sarebbero quindi state almeno due persone travisate.

«Il motivo di allarme — spiega il procuratore capo, Vito Zincani — sta nella simultaneità dell’incendio con un atto analogo avvenuto a Foggia». Nella stessa notte, infatti, mentre a Modena qualcuno lanciava una bottiglia piena di liquido infiammabile contro la porta di Equitalia, in Puglia un’esplosione distruggeva gli uffici della stessa agenzia. «Bisogna capire — aggiunge Zincani — se ci sia un collegamento tra il caso di Modena e quello di Foggia, e anche con gli altri episodi più gravi (registrati a Roma, Vicenza e in Sardegna, ndr). Per questo collaboreremo con le altre Procure coinvolte. Per ora non è emerso alcun collegamento e, per quello che ne sappiamo, potrebbe anche trattarsi di una coincidenza». Una coincidenza piuttosto strana. Il procuratore aggiunto Lucia Musti e il pm Claudia Natalini per ora indagano contro ignoti per danneggiamento e incendio doloso. La pista seguita a livello nazionale è quella dell’ambiente anarco-insurrezionalista: a dirlo è stato il capo della polizia Manganelli. Una corrente, quella anarco-insurrezionalista, che ‘vanta’ esponenti anche a Modena, tutti aderenti all’ormai ex circolo Fuoriluogo (ora sciolto) di Bologna. 

«Non c’è stata alcuna rivendicazione — assicura il prefetto di Modena, Benedetto Basile, che ha fissato per domani un vertice nella ‘casa del governo’ in viale Martiri — La porta di Equitalia è stata raggiunta da una bottiglia incendiaria e le indagini di polizia sono in corso. La sede dell’agenzia era da qualche tempo tra gli obiettivi sensibili, visti i precedenti attentati, anche gravi, avvenuti in altre città italiane. Questo attentato ci dice che non possiamo abbassare la guardia, anche se i danni a Modena sono stati di lieve entità. Per questo domani ho convocato in prefettura i responsabili di Equitalia Modena e i rappresentanti delle forze dell’ordine per fare il punto sulla situazione, una riunione operativa. La sede sarà sorvegliata giorno e notte».

La polizia ha sentito i residenti della zona, per capire se abbiano notato qualcosa di strano la notte della vigilia di Capodanno, o visto persone sospette. Il timore è quello di un ‘piano’ nell’ambiente anarco-insurrezionalista, anche se la situazione economica porta a tenere presente pure l’ipotesi di una coincidenza, per cui a Modena e Foggia qualcuno potrebbe aver avuto l’idea di prendersela con Equitalia proprio nell’ultimo giorno dell’anno. «La situazione fiscale degli ultimi tempi — ha sottolineato il procuratore Zincani — è grave e, avendo Equitalia giustamanete affinato i sistemi di riscossione, si è creata una corrente sotterranea di avversione nei confronti dell’agenzia».

Sugli episodi modenese e foggiano è intervenuto Agostino Megale, segretario generale Fisac-Cgil: «Purtroppo questi fatti si inseriscono in un’azione che già nei mesi passati ha visto fatti gravissimi che hanno messo al centro del mirino anche persone fisiche, come un lavoratore di Vicenza ed il direttore generale a Roma, diventati loro malgrado una sorta di simbolo da colpire e ferire. I dipendenti di Equitalia ogni giorno svolgono un lavoro serio e competente al servizio dello stato e della legalità fiscale. Sono questi lavoratori che nel quotidianamente rappresentano il punto più alto e più efficace di un’azione non solo repressiva, ma anche preventiva al fine di allargare la platea di coloro che pagano le tasse».

di Valentina Beltrame

http://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/2012/01/03/646363-equitalia_pista_anarchica_hanno_agito_incappucciati.shtml

Equitalia, pista anarchica: hanno agito due incappucciatiultima modifica: 2012-01-04T11:30:00+01:00da sagittario290