Canicattì, microcriminalità: tentato furto nell’abitazione del nostro…

Cronaca

15 gennaio 2012, alle 07:12

Canicattì, microcriminalità: tentato furto nell’abitazione del nostro direttore

Redazione

ladri-150x150.jpgContinuano senza sosta gli episodi di microcriminalità che stanno raggiungendo un vero e proprio allarme sociale. Ieri sera, intorno alle 21.00, ignoti sono riusciti ad entrare , dopo aver forzato una finestra, nella residenza estiva del nostro direttore, in contrada Madonna dell’Aiuto. Immediata la segnalazione partita dal sistema di allarme che ha allertato i metronotte della Ksm che hanno inviato sul posto la guardia giurata di turno, che in meno di 15 minuti è riuscita a portarsi sul posto. I malviventi , dopo l’arrivo dei metronotte, si sono dati alla fuga facendo perdere le loro tracce.

Sul posto, è giunta anche una pattuglia dei carabinieri che ha provveduto ad effettuare un sopralluogo nell’abitazione. I ladri, grazie al tempestivo intervento dei metronotte, non sono riusciti a portare via nulla ma hanno provocato diversi danni alle vetrate ed ad alle finestre. Una formale denuncia è stata sporta contro ignoti.

Pochi giorni fa, sempre in contrada Madonna dell’aiuto, ignoti malviventi hanno asportato dai alcuni mezzi in sosta all’interno di un’azienda privata, circa 500 litri di carburante. Meno di due settimane addietro, in contrada Montagna, un altro furto in un’abitazione privata, in quell’occasione i ladri sono riusciti a portare via perfino una botte piena di vino.

Un’escalation criminale che preoccupa tutti i cittadini che chiedono controlli serrati da parte delle forze dell’ordine. Nei giorni scorsi, la polizia, è riuscita ad identificare una baby gang che aveva compiuto diversi furti. Negli ultimi casi però, le modalità usate, fanno presupporre che a compiere gli atti criminali sia una banda di ladri, non professionisti , che si avventurano in abitazioni apparentemente disabitate. In alcuni casi, le telecamere a circuito chiuso di alcune abitazioni poco lontano dal centro canicattinese, hanno ripreso alcuni giovani che fingendo di giocare a calcio, sbattendo appositamente nei portoni delle abitazioni per cercare di capire la consistenza, sono riusciti a sfondare un cancello entrando nell’abitazione. Grazie al tempestivo intervento dei proprietari i malviventi si sono dati alla fuga.

Vista la grave situazione e l’aumento degli episodi di microcriminalità, il consigliere comunale Antonio Tiranno, ha chiesto la convocazione di un consiglio straordinario per mettere in atto una serie di misure idonee a prevenire simili episodi.

Le ultime notizie di cronaca hanno messo in risalto il crescente fenomeno dei furti in appartamento compiuti di notte. Conoscere la tecnica usata dai malviventi può contribuire a prevenire i colpi e aumentare la sicurezza di tutti.

Come difendersi dal furto in appartamento:

I ladri si arrampicano lungo le pareti del palazzo, sfruttando le condotte del gas e le tubature esterne (es. canne fumarie). Di balcone in balcone arrivano fino all’appartamento da svaligiare. Sono ladri atletici e molto agili nello scalare i palazzi a mani nude, una sorta di spider man criminale. Sanno fare quello che una normale persona non saprebbe. I piani intermedi di un palazzo hanno lo stesso rischio di subire intrusioni dall’esterno, al pari di quanto accade per i piani bassi e per gli ultimi piani.

Per entrare negli appartamenti i ladri preferiscono le prime ore del mattino, tra le 3:00 e le 5:00 di mattino, quando il sonno è più profondo, il buio avvolge ancora la città ed in giro per le strade non c’è nessuno. Al momento del furto i proprietari dell’appartamento sono in casa e dormono nella fase del sonno più profonda. I ladri si intrufolano dalle finestre lasciate incautamente aperte (ad esempio per il caldo) e svegliano di soprassalto i proprietari, minacciandoli e chiedendo loro di consegnare i valori preziosi e il denaro tenuto in casa. Fin qui abbiamo ricostruito una situazione tipo, tenendo conto delle informazioni fornite dalle forze dell’ordine.

Vediamo ora una lista di consigli utili e pratici per difendersi da questi rischi:

Chiudere le finestre e le serrande delle finestre, anche di quelle prive di balcone e apparentemente sicure. Non importa che siate al 1° piano, al 4° piano o all’ultimo. E’ inutile avere la porta blindata se poi si lasciano aperte le finestre.

Valutate l’installazione delle inferriate alle finestre e alle porte-finestra dei balconi. Consentono di lasciare passare l’aria e al contempo ostacolano le intrusioni dall’esterno. Finora questa era una scelta quasi obbligata per gli appartamenti dei piani bassi (1°-2° piano) e dell’ultimo piano. Nel primo caso per evitare un accesso facile dalla strada, nel secondo caso per evitare che i ladri si calino dal tetto. Considerando gli ultimi fatti di cronaca, è tuttavia consigliabile adottare le stesse protezioni anche nei piani intermedi.

Lasciare la luce accesa per far capire che l’appartamento è abitato non serve. A quanto pare questo genere di malviventi ha per obiettivo gli appartamenti abitati. Tuttavia, una luce accesa nel balcone esterno (o nel bagno) evita ai ladri il vantaggio di lavorare nel buio e consente ad altri di scorgere il tentativo di intrusione in casa vostra. Il dubbio che ci sia qualcuno sveglio in casa può infine scoraggiare i malintenzionati dal compiere il furto.

Nel sistema antifurto fate predisporre dei controlli (es. telecamere) anche presso balconi e finestre. Posizionare i controlli solo sull’atrio e sulla porta di accesso principale della casa potrebbe non essere più sufficiente.

Fate attenzione a chi sosta molto a lungo sotto casa. In caso notiate persone sconosciute e sospette sotto casa in ore notturne, contattate i numero del pronto emergenza delle forze dell’ordine (polizia e carabinieri) per chiedere consigli ed un eventuale controllo da parte della pattuglia più vicina. Il servizio del pronto emergenza è gratuito e sempre attivo, 24 ore su 24.

Infine, occorre ricordare che la sicurezza è soprattutto un problema sociale. Non ci sarà mai sicurezza se c’è paura ed indifferenza. Il mutuo soccorso tra persone è di fondamentale importanza. Alla prima richiesta di soccorso o al primo suono di un antifurto di un appartamento (non importa che sia del vostro palazzo o di quello vicino), avvertite subito le forze dell’ordine del fatto. E’ sufficiente fare una telefonata. L’indifferenza e la paura sono il primo nemico della sicurezza.

http://www.canicattiweb.com/2012/01/15/canicatti-microcriminalita-tentato-furto-nellabitazione-del-nostro-direttore/

Canicattì, microcriminalità: tentato furto nell’abitazione del nostro…ultima modifica: 2012-01-16T10:45:00+01:00da sagittario290