Cronaca
16 gennaio, 21:24
Cane spaventa bimba, lui uccide amico padrone
TORINO – Accusato di aver ucciso, il 6 dicembre 2008 a Torino, Luca Ragusa al termine di una lite scoppiata a causa di un cane, Antonio Catelli, 62 anni, all’epoca dei fatti guardia giurata e autista del senatore Sergio Pininfarina, è stato assolto dalla Corte d’Assise di Torino dall’accusa di omicidio volontario ma condannato a cinque anni di reclusione per eccesso colposo di legittima difesa.
Ragusa fu ucciso durante una zuffa scoppiata dopo che un dogo argentino aveva spaventato la nipote di Catelli in un giardino di borgata Santa Rita a Torino.
L’ex guardia giurata sparò tre colpi con la sua pistola d’ordinanza: il primo, mortale, raggiunse Ragusa, che aveva 39 anni; il secondo ferì Carlo La Tona, proprietario dell’animale, e il terzo perforò il giubbotto di Antonino La Tona, senza ferirlo. Successivamente, Mario Catelli tornò sul luogo del delitto lasciando un’altra pistola allo scopo di simulare un’aggressione armata verso il padre.
Nel procedimento sono stati condannati anche il figlio di Catelli, Mario, a nove mesi di reclusione per porto abusivo di arma e i fratelli Carlo e Antonino La Tona, a un anno e nove mesi il primo, e a un anno e sei mesi per lesioni aggravate e porto abusivo di armi e oggetti atti a offendere il secondo.
Il pubblico ministero Fabio Scevola aveva chiesto 20 anni di reclusione per l’ex guardia giurata escludendo l’ipotesi della legittima difesa.
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