Reagisce a rapinatori muore guardia giurata

Cronaca

20 Dicembre 2011

Puglia

Reagisce a rapinatori muore guardia giurata

di MARISTELLA MASSARI

42408.jpgLa stellata delle luminarie che sovrasta tutta la via Orsini, il salotto buono del quartiere Tamburi, stride con quel paio di scuri e pesanti anfibi che spuntano immobili dalla porta girevole dell’Unicredit. Francesco Malcore, 35 anni, padre di due figli di 2 e 5 anni, sposato, guardia giurata, è stato ucciso a bruciapelo con un colpo di pistola alla tempia da due rapinatori. Stava facendo il suo lavoro.

Le Cassandre che andavano predicando da tempo che, dopo una lunga escalation di rapine sempre più violente, prima o poi in città ci sarebbe scappato il morto, sono state tristemente accontentate. Francesco Malcore vestiva l’uniforme blu della « Vigilanza Vis» da oltre 10 anni. Nonostante la sua giovane età, era considerato uno degli uomini di punta dell’istituto di vigilanza. Sempre attento, sempre puntuale nell’esecuzione del suo lavoro. Ieri il suo zelo lo ha condotto dritto all’appuntamento con la morte. Malcore ieri pomeriggio era nel turno del portavalori. Con un collega doveva portare denaro in contanti alla filiale della Unicredit-Banca di Roma dei Tamburi. Nel «bussolotto» di soldi ce n’erano parecchi. C’è chi dice 30mila euro, chi ancora di più considerato il fatto che il denaro doveva servire a «coprire» il pagamento delle tredicesime di diverse aziende che hanno il conto proprio in quell’istituto di credito.

Malecore e il suo collega arrivano di fronte alla banca intorno alle 15. Via Orsini, nonostante manchi una manciata di giorni al Natale, ancora sonnecchia. Le due guardie giurate seguono scrupolosamente le procedure previste per le consegne. Dal furgone controllano la situazione. Sembra tutto calmo. Allora Francesco Malcore esce, prende il sacco con il denaro e si avvia verso la porta scorrevole della banca. È questione di attimi. Da una vecchia Fiat 500 parcheggiata su via Basento, che più tardi risulterà rubata, di fronte alla guardia giurata si materializzano due banditi. Sembra che i rapinatori non avessero nemmeno il volto travisato. «Dacci il sacco dei soldi», dice uno dei due rapinatori puntando una pistola alla testa del vigilantes. Malcore ha una reazione d’istinto. Si porta la mano sulla fondina, cerca di fare un balzo all’interno della banca e estrae la pistola d’ordinanza.

Sarà la sua condanna a morte. Uno dei banditi, quello armato di pistola, colto forse di sorpresa dalla improvvisa e decisa reazione della guardia giurata, preme il grilletto. Da distanza ravvicinata colpisce Malcore alla tempia destra. Il vigilantes si accascia pesantemente sullo zerbino di cocco della banca. Resta immobile mentre la sua vita lo abbandona. I malviventi, a quel punto, gli strappano il sacco con il denaro e fuggono a piedi verso la vicina chiesa di San Francesco de Geronimo. Ad attenderli, con tutta probabilità, c’è un complice con un’altra vettura che garantirà loro la fuga.

In quel momento la banca è piena di clienti. Chi è in fila e da le spalle alla porta non si accorge quasi di nulla. Sente il colpo di pistola e pensa ad un botto di Capodanno. Purtroppo non è così. In un attimo la tragedia si materializza in tutta la sua drammaticità. Malecore resta esanime sulla soglia della banca. Intorno a lui accorrono i colleghi, la moglie, che lavora nella vicina farmacia «Clemente», la folla degli abitanti del popoloso quartiere, i Carabinieri. Saranno questi ultimi a ricostruire la dinamica della rapina finita in omicidio. Gli investigatori, coordinati dal pm di turno Daniela Putignano, stanno cercando di dare un volto ai rapinatori. Due uomini senza pietà, senza morale, due bestie avide che hanno preferito giustiziare un padre di famiglia piuttosto che rinunciare ad un lauto bottino.

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=479728&IDCategoria=1

Reagisce a rapinatori muore guardia giurataultima modifica: 2011-12-21T12:00:00+01:00da sagittario290