Queste feste che la mala ha sporcato di sangue

Cronaca

20 Dicembre 2011

Puglia

Queste feste che la mala ha sporcato di sangue

di DOMENICO PALMIOTTI

20111219_164718_587AA185_medium.jpgÈ purtroppo anche un Natale di sangue oltre che di crisi quello che ci apprestiamo a vivere. La malavita, scagliando un’offensiva senza precedenti, ha deciso di sporcare una festa che è dedicata alla famiglia e agli affetti più cari. E lo ha fatto uccidendo senza pietà un giovane vigilantes che stava solo facendo il suo lavoro. Nessuno, è evidente, si augurava un omicidio ma le premesse, purtroppo, da qualche tempo c’erano tutte. Se rileggiamo i fatti di cronaca delle ultime settimane, notiamo un’impressionante escalation. E non è più l’agguato teso ai titolari di esercizi commerciali in prossimità dell’orario di chiusura, benchè anche quest’episodio sia grave, perchè la mala ha alzato terribilmente il tiro. Si è fatta più spavalda, più aggressiva, più cruenta. Non esita a trascinare per terra le anziane scippate pur di impossessarsi della loro borsa con i soldi. E non ha paura di sparare o ferire a coltellate le proprie vittime come è accaduto, nell’ordine, nella stazione di servizio lungo la Taranto-Grottaglie, al rappresentante di preziosi in via Galeso ai Tamburi e all’addetta alle pompe di carburante all’ingresso di Statte.

Citiamo questi episodi – e altri potremmo aggiungerne – proprio per evidenziare la rabbiosa reazione della mala, probabilmente ritrovatasi anch’essa nel vortice della crisi, a corto di soldi, e quindi nell’impossibilità di finanziarsi. A questi episodi ora si è aggiunto un omicidio. Tutto questo non sarà forse ascrivibile alla pressione dei clan quanto, piuttosto, a singoli pezzi del crimine se non proprio a singoli elementi. Ma questo non modifica affatto la gravità e l’eccezionalità del momento. Occorre una risposta dello Stato altrettanto energica e incisiva perchè questa maledetta «febbre» sia subito abbassata. Se serve fare terra bruciata, lo si faccia. I cittadini onesti e lavoratori non possono soccombere, nè vivere nella paura.

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDCategoria=2699&IDNotizia=479732

Queste feste che la mala ha sporcato di sangueultima modifica: 2011-12-21T11:30:00+01:00da sagittario290