Bomba all’Alberghiero di Poggioreale la preside avverte…

Cronaca

06/12/2011

Bomba all’Alberghiero di Poggioreale la preside avverte: non ci fermeranno

newNapoli_Bomba_Allalberghiero_Di_Poggioreale_La_Preside_Avverte_Non_Ci_Fermeranno.jpgNAPOLI – Questa volta hanno tirato una bomba carta all’interno dell’ingresso della scuola. Hanno danneggiato l’ingresso, rotto dei pannelli di cartongesso, messo fuori uso il citofono, ed i vetri a protezione del cancello. È questo solo l’ultimo di una lunga serie di atti intimidatori contro l’istituto alberghiero Ferrajoli. Mille alunni in tutto divisi sue due sedi che si trovano in aree difficili della città. Quello preso di mira nel primo pomeriggio di ieri è in via Gorizia, al civico 2, a pochi passi da Poggioreale. L’allarme, posti nei locali della cucina, è scattato alle 14.17 alla centrale della Cosmopol, il servizio di vigilanza che la scuola paga di tasca propria. In tre minuti sono arrivati sul posto e con molta probabilità gli agenti privati (sono poi giunti i carabinieri dell compagnia Poggioreale) hanno evitato che qualcuno si introducesse nei locali della scuola. La fattura rudimentale dell’ordigno ha limitato i danni. L’ennesimo attacco. La dirigente, al suo terzo anno alla Ferrajoli, Rita Pagano, di fronte alla bomba carta, non molla. «È inutile che continuano a provarci – spiega – io la scuola non la chiudo, domani (oggi ndr) sarà regolarmente aperta». Ipotesi sugli autori? «Non credo che siano stati i miei ragazzi, è vero che volevano occupare, si sa che questo è il periodo, ma ho parlato con loro e alla fine credo di averli convinti». La scuola è rimasta chiusa per un giorno. Dopo la richiesta degli studenti mercoledì, la dirigente ha deciso la disinfestazione per venerdì, forse anche per sedare gli animi. I responsabili comunque vanno ricercati altrove. «Molti preferirebbero – spiega la dirigente – vedere i ragazzi per strada e non a scuola, sia chiaro a tutto che io non ho alcuna intenzione di cedere. Non mollo». In due anni sono stati almeno dieci gli atti vandalici. Su alcuni vetri del portone di ingresso sono ben visibili alcuni colpi di pistola. È successo anche questo. Fortunatamente hanno sparato contro la scuola quando questa era chiusa. L’edificio è enorme. Ospita al suo interno anche il 76° circolo didattico. Al piano terra e nel sottoscala ci sono aule e la cucina dell’alberghiero, ai piani superiori i piccoli delle elementari che entrano da un altro ingresso. «Le istituzioni – aggiunge Pagano – ci hanno abbandonato. Si fanno progetti, si parla di telecamere, di videosorveglianza e non arriva mai nulla. Sono due anni che chiediamo tutela e due anni che non abbiamo risposte. Ci dovrebbe essere una volante della polizia in orario di entrata e di uscita degli alunni, per proteggerli. E invece, i nostri appelli per garantire la sicurezza sono rimasti inascoltati. A questo punto – aggiunge – ci tasseremo e metteremo noi le telecamere, faremo noi l’impianto, certo non possiamo più aspettare che le promesse fatte si concretizzino». La dirigente oggi invierà una lettera al direttore scolastico regionale Diego Bouchè per informarlo dell’ accaduto.

di Elena Romanazzi IL MATTINO.IT

INSERITO DA ANGELA CECERE

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