Venerdì 30 Dicembre 2011,
Ed: PADOVA
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FERROVIA & DEGRADO Esercenti in disagio
Microfurti e maleducazione un panorama sconsolante.
E la vigilanza può “saltare”
Tra le corsie del supermercato gli addetti devono destreggiarsi costantemente a stretto contatto con stranieri sospetti, ladruncoli, tossicodipendenti e spacciatori. Con il timore costante che da un istante per l’altro possa accadere qualcosa di spiacevole. È questo il quadro della situazione all’interno della stazione ferroviaria. Se ne lamentano tutti i punti vendita, ma in particolare al supermercato Despar dove da inizio dicembre, in concomitanza con le feste, è stato richiesto l’ausilio della vigilanza privata per monitorare la situazione e reprimere la microcriminalità. Il quadro rischia però di precipitare dopo Capodanno dato che non sembra che sia stata confermata la collaborazione con la Vigilanza. Tra gli esercenti poca voglia di parlare, per paura di inasprire ancor di più la situazione, ma si capisce che il disagio è costante e sempre più preoccupante. Al supermercato segnalano che almeno sei volte al giorno il personale antitaccheggio «pizzica» ladruncoli tra le corsie. Sono quasi sempre disperati che provano ad impadronirsi di bottiglie di liquori o birre. Ma i negozianti impegnati alla cassa devono fare buon viso a cattiva sorte anche di fronte a reazioni spropositate di alcuni avventori: cassiere offese, minacciate. Sputi che volano. Sbandati che urinano sulle vetrine dopo aver bevuto birra a fiumi. Gruppetti di extracomunitari che comprano un paio di lattine e affollano per ore i posti a sedere del bar. Al momento la collaborazione tra guardie giurate e Polizia ferroviaria sta dando frutti importanti. Gli addetti ai lavori e i clienti «normali» del supermercato che chiude alle 21 sperano che il servizio di vigilanza possa proseguire. «La stazione è il biglietto da visita della città – dice un padovano di passaggio – i controlli devono essere costanti e devono essere puniti severamente tutti coloro che non rispettano chi lavora».