Cronaca
04 Dicembre 2011 12:48
Statale Appia – Località Sferracavallo: intimidazione ai danni dell’attività commerciale aperta da pochi giorni
Iperstore Barletta nel mirino
Una bottiglia piena di benzina è stata accesa e sistemata dinanzi ad un deposito. Lievi i danni
Tutto è accaduto poco prima della mezzanotte, quando una bottiglia di plastica piena di liquido infiammabile è stata sistemata e poi accesa dinanzi all’ingresso del deposito di generi alimentari situato alle spalle del supermercato. La fiammata ha attaccato solo alcune cassette per la frutta.
Ad accorgersi di ciò che stava succedendo è stato un vigilante, che ha allertato i vigili del fuoco del distaccamento di Bonea, accorsi al pari dei carabinieri della Stazione di San Martino Valle Caudina, che hanno avviato le indagini. Come sempre in questi casi, nessuna ipotesi può essere esclusa, a cominciare, come detto, da quella estorsiva.
L’episodio segue quello registrato due settimane fa a Benevento, dove una tanica da 5 litri, non completamente piena di benzina, era stata piazzata davanti alla saracinesca del locale; sul manico dello stesso contenitore era stata fissata, attraverso del nastro adesivo, una striscia di fiammiferi.
Segnali che indicano – un dato che più volte abbiamo ribadito –, da una parte, l’esistenza di un fenomeno che connota tradizionalmente il Sannio, e, dall’altra, quanto sia alto il rischio di esposizione della nostra provincia, del suo mondo imprenditoriale e commerciale alle infiltrazioni della criminalità organizzata dei territori limitrofi. Come conferma l’operazione condotta dalla Dda a Limatola, con il fermo di tre persone ritenute a vario titolo responsabili di aver costretto alcuni titolari di ditte a versare somme di denaro per continuare a lavorare. Condotte, quelle prospettate dagli inquirenti, attraverso le quali sarebbe stato agevolato il clan dei Casalesi.
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