Agenzia fantasma: buttafuori nei guai

Venerdì 2 Dicembre 2011,

Ed: TREVISO
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ODERZO Pizzicato il promoter 50enne di Camino che ha appena ceduto l’attività a un’altra società

Agenzia fantasma: buttafuori nei guai

Gabriele Modolo faceva lavorare i body guard nei locali notturni senza avere la licenza

Nicola Cendron

3786.jpgFaceva lavorare i “buttafuori” senza avere la licenza di pubblica sicurezza e inoltre la sua agenzia, la “Charliés Angels” di Oderzo non risultava neppure iscritta alla Camera di Commercio: era insomma una società “fantasma” che gestiva l’ordine e l’organizzazione logistica di serate ed eventi in varie discoteche del trevigiano (e non solo) senza però averne nessun titolo.

A finire nei guai è il titolare, Gabriele Modolo, 50enne opitergino anche lui “buttafuori” ma soprattutto imprenditore del settore: ha infatti un ufficio a Camino ed è molto noto tra i gestori di discoteche della «movida trevigiana» anche come promoter. 

Due degli addetti alla sicurezza della sua agenzia (peraltro non molto conosciuta tra gli addetti ai lavori) erano stati trovati, durante un controllo della sezione amministrativa della Questura, a lavorare un venerdì sera di ottobre alla discoteca «Barchessa» di Casale sul Sile. Sebbene entrambi avessero seguito l’apposito corso professionale di abilitazione previsto per legge (uno dei due era una in effetti guardia giurata), l’agenzia per cui lavoravano presentava invece più di qualche irregolarità che avrebbe già dovuto sanare a giugno. 

In particolare la «Charliés Angels» era già stata invitata dalla Questura a presentare la licenza di pubblica sicurezza che deve rilasciare la prefettura: un adempimento mai eseguito. Presso il locale di Casale l’agenzia opitergina lavorava solamente il venerdì sera (i sabati erano gestiti da un’altra società) e sembra con un contratto soltanto verbale tra lo stesso Modolo ed il titolare: anche su questo versante le indagini proseguono per verificare eventuali altre responsabilità. 

Il titolare dell’agenzia, dopo il controllo, aveva provveduto a cedere l’attività ad un’altra società in piena regola, la Tribal service che ha assunto i tre dipendenti della «Charliés angels». Tucco questo non ha risparmiato a Gabriele Modolo una denuncia alla Procura per la violazione sulla normativa in materia di «addetti alla sicurezza», presente nel testo unico (art.134). 

Il caso sarà ora segnalato anche alla direzione provinciale del lavoro di Treviso che dovrà accertare altre eventuali irregolarità in merito alla posizione lavorativa dei buttafuori della «Charliés Angels».

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