Cronaca
(19 novembre 2011)
Furto da 10 mila euro in alloggio, preso il ladro
La squadra Mobile ha arrestato un 62enne di origine venete autore di un colpo messo a segno questa estate in via Duca Alessandro
Il comunicato della squadra Mobile della questura di Parma.
Alle ore 15 circa del 17 luglio u. s., un equipaggio dell’U. P. G. S. P. si recava in questa via Duca Alessandro per sopralluogo di furto in abitazione; sul posto era già presente una guardia giurata in quanto l’allarme presso l’abitazione è collegato con la loro centrale operativa.
In seguito giungeva anche il proprietario dell’abitazione unitamente al quale veniva effettuato un sopralluogo accertando che un ignoto ladro era entrato tramite la forzatura di una portafinestra e si era impossessato di orologi e gioielli per un valore di circa 10.000 euro.
La Polizia Scientifica provvedeva ad effettuare i rilievi di specifica competenza, riuscendo a rilevare alcune impronte digitale che tuttavia, in seguito, risultavano di nessuna utilità in quanto lasciate sul vetro della porta forzata da una delle guardie giurate intervenute.
Personale della Sezione Rapine della Squadra Mobile acquisiva inoltre le immagini dell’impianto di sorveglianza esterna, accertando che il malvivente aveva agito da solo e che era fuggito pochi istanti prima dell’arrivo delle Guardie giurate.
Le immagini però – non essendo di ottima qualità ed inquadrando l’abitazione da notevole distanza – non permettevano una precisa identificazione dell’autore del furto ma solamente l’individuazione di tratti somatici generici, fornendo indicazioni di un uomo di corporatura robusta, non più giovanissimo.
Il costante scambio info-investigativo con i collaterali
Uffici di Polizia, permetteva di apprendere che in provincia di Lucca, nei primi giorni del seguente mese di agosto, la Polizia Municipale aveva tratto in arresto tale S. A. di anni 62, di origini venete, in quanto autore di un furto in abitazione; il particolare che attirava l’attenzione degli investigatori della Sezione Rapine era la circostanza che S. A. aveva in uso l’auto intestata ad un cittadino parmigiano.
Veniva pertanto acquisita la foto segnaletica dell’arrestato che, collimava perfettamente con il ladro ripreso nei fotogrammi in occasione del furto del 17 luglio scorso.
Lo studio dei tabulati telefonici forniva un’ulteriore indizio a carico di S. A. in quanto si poteva accertare che il suo apparecchio telefonico cellulare impegnava, nel momenti esatto del furto, il ponte radio che copre proprio la zona dello Stadio di Parma ed in particolare via Duca Alessandro, ponte radio peraltro non corrispondente a quello che copre l’abitazione ed i luoghi solitamente frequentati da S. A.
Le indagini hanno peraltro consentito di rinvenire gran parte degli oggetti asportati dall’abitazione della vittima, che venivano riconosciuti e restituiti al legittimo proprietario.