Cronaca
Sabato 15 Ottobre 2011 11:25
Sparò un collega cacciatore con il fucile da caccia. Condannato
NARDO’ – E’ stato condannato ad otto mesi di reclusione il cacciatore che, esattamente tre anni fa, aveva sparato un collega per motivi “territoriali”.
Si tratta di Andrea B., ex guardia giurata ed ora contadino, che all’epoca dei fatti aveva 31 anni. Nel mirino del suo fucile era finito l’anziano Fernando, oggi 71 anni, un conoscente che per puro caso si trovava sulla stessa pista di caccia.
L’episodio avvenne al mattino nelle campagne alla periferia di Nardò, tra Sant’Isidoro e le aree parco della costa.
I due uomini, che erano impegnati in una battuta di caccia, si incontrarono a poca distanza. E fra i due nacque un’accesa discussione su chi avesse più titolo a cacciare in quella zona che era di proprietà di un parente del giovane.
Il diverbio, però, ebbe un brutto epilogo: mentre l’anziano si allontanava per recuperare la sua automobile, il giovane esplodeva una cartuccia a distanza di circa cento metri dall’obbiettivo.
La “rosa” di pallini colpì l’anziano ma senza cagionargli delle ferite ma causando solo alcuni fori al giubbotto.
L’allarme, scattato subito dopo su denuncia dell’uomo, comportò il fermo di Bianco che venne raggiunto dai carabinieri di Nardò e arrestato dopo il sequestro di armi e munizioni.
Il giovane, difeso dall’avvocato Simone Fontana, affermò successivamente di aver sparato ad alcuni uccelli e di non essersi accorto di aver colpito l’anziano collega, assistito dall’avvocato Ciccarese.
Successivamente il reato contestato in origine, tentato omicidio, è stato derubricato e tramutato in violenza privata. Da ciò l’attenuazione delle richieste di condanna e la sentenza, pronunciata ieri.