Cronaca
25/10/2011
Banda della cassa continua Quarto colpo in tre settimane
A TORRI. Alle tre di notte è stato preso di mira il supermercato Prix di via Po a Marola
I malviventi hanno usato una miscela di gas e sono fuggiti con 12.500 euro Nessuno ha visto nulla
Riescono ad entrare forzando una porta, con una miscela esplosiva fanno saltare la cassa continua e poi scappano con il bottino.
La tattica usata è sempre la stessa ed è la quarta volta che viene messa in atto, nel giro di tre settimane appena. La banda dei supermercati ha colpito ancora e, di nuovo, ha preso di mira la catena Prix riuscendo a portare via, questa volta, tutto l’incasso del fine settimana, circa 12 mila e 500 euro.
I ladri sono entrati in azione la scorsa notte, alle 3, al supermercato di via Po, al civico 30, di Marola, frazione di Torri di Quartesolo. In base a quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Vicenza accorsi per i rilievi, sono riusciti ad entrare in un ufficio del Prix forzando una porta scorrevole laterale. Hanno quindi messo fuori uso una telecamera di sorveglianza puntata sulla cassa continua che si attivava solo durante l’apertura e quindi, utilizzando una miscela esplosiva, molto probabilmente a base di acetilene, hanno provocato l’esplosione. È scattato l’allarme ma, in pochi istanti, i ladri sono riusciti a raccogliere tutti i soldi contenuti e a darsi alla fuga prima che in via Po arrivassero sia i dipendenti della vigilanza privata che i carabinieri. Non ci sarebbero testimoni. Nessuno, la scorsa notte, si sarebbe accorto di nulla.
Le indagini dei militari sono in corso. Sembra probabile che tutti i colpi siano stati messi a segno dalla stessa banda. Banda che si sta dimostrando ben organizzata e in grado di mettere a segno i furti in pochi minuti. Le casse continue, del resto, sembrano essere più appetibili rispetto ai bancomat: sia perché di solito c’è una notevole disponibilità di denaro (soprattutto nei fine settimana, quando gli incassi sono maggiori), sia perché più facili da svuotare e perché prive di dispositivi di sicurezza che potrebbero vanificare l’assalto, quali il sistema che, in caso di manomissione o esplosione fa scattare un congegno che macchia le manconote in modo indelebile, rendendole inutilizzabili.
Di certo, nel Vicentino, i colpi ai supermercati si stanno susseguendo in modo preoccupante. Hanno preso il via il primo ottobre, alla Coop di Bolzano Vicentino (bottino di 37 mila euro); tre giorni più tardi c’era stato il furto da seimila euro al Prix, sempre nello stesso comune. Mercoledì scorso ancora un furto al Prix, ma questa volta a Dueville, aveva reso diecimila euro.
In quest’ultimo caso una donna che abita poco lontano dal supermercato era stata svegliata dal botto quando era stata fatta saltare in aria la cassa, si era affacciata alla finestra per vedere che cosa stesse succedendo e aveva visto due uomini scaappare a piedi, attraverso i campi.
Il colpo a Bolzano Vicentino, infine, era stato studiato nei minimi dettagli: la recinzione sul retro era stata trovata tagliata. Una via di fuga ottimale proprio perché vicina alla ferrovia. Non era stato l’unico accorgimento preso. Il cancello d’ingresso era stato chiuso utilizzando del filo di ferro, probabilmente per ritardare l’ingresso di vigilantes e forze dell’ordine. Infine, per non essere visti dalle auto in transito lungo la strada ed agire indisturbati i ladri avevano appeso alla recinzione un enorme telone. C.M.V.