Cronaca
28/08/2011, 05:30
PESCARA Brucia l’Abruzzo in questo scorcio d’agosto riscaldato dal Garbino
Ed è una lotta senza quartiere contro il tempo e contro uno degli elementi più temibili, il fuoco, quella che si combatte nel Pescarese ormai da quasi 48 ore e che vede già 120 ettari percorsi dalle fiamme. Ma oltre ai roghi c’è un altro nemico ancora più subdolo da fronteggiare, la stupidità che arma di inneschi la mano dei piromani. Appena domato un incendio, infatti, c’è già un nuovo focolaio che si accende, e le squadre ormai esauste ripartono verso nuove frontiere del fuoco. Alanno, Brittoli Nocciano, Torre de’ Passeri, il bosco a Pietranico, sono solo alcune delle emergenze fronteggiate da vigili del fuoco, protezione civile, corpo forestale e volontari. Il fuoco, alimentato dal vento e da temperature da record, sta creando problemi notevoli in tutta la provincia. A Torre de’ Passeri nella serata di venerdì il fumo ha anche lambito l’autostrada A25 Pescara-Roma. Il traffico ha subito rallentamenti notevoli. Nella nottata, la situazione sembrava risolta, ma il vento di ieri ha riattivato alcuni focolai che sembravano spenti. A Nocciano i roghi sono arrivati a lambire alcune abitazioni. Ad Alanno il fuoco si è acceso ancora nello stesso vallone dove era già scoppiato un vasto incendio lo scorso 22 agosto, in una zona impervia e difficilmente raggiungibile dai mezzi di terra. In questa situazione l’elicottero dei vigili del fuoco è fermo a terra perché mancano i soldi per provvedere alla manutenzione. A supportare i vigili del fuoco, oltre alla forestale e ai volontari anche i carabinieri. Sono oltre 120 gli ettari percorsi dalle fiamme spente anche grazie all’opera dei canadair della protezione civile giunti da Roma per dare man forte alle squadre di terra. anche quella di Teramo, purtroppo, è una provincia in fiamme. Qui è ormai una settimana che, complice il caldo e la mano di alcuni piromani, continuano a bruciare decine e decine di ettari di bosco e collina. Tutto in fumo, nonostante vigili del fuoco, protezione civile e corpo forestale siano stati impegnati quotidianamente sul campo. Un vera e propria emergenza che nella notte tra venerdì e sabato ha visto al lavoro anche alcuni mezzi aerei su due focolai particolarmente estesi tra la zona di Altavilla e quella di San Giorgio, entrambe ricadenti nell’area montana, dove le fiamme hanno interessato circa 7-8 ettari di terreno e dove le squadre sono state costrette a lavorare duramente dalle 4 fino alle 11. Sempre nella mattinata di ieri vigili, forestale e protezione civile sono poi intervenuti anche a contrada Sodere, tra San Nicolò e Canzano, e a Scerne di Pineto dove a prendere fuoco, ancora in movimento, è stato un furgone portavalori. Sulla dinamica di quest’ultimo incendio, con le fiamme che si sono propagate alle vicine sterpaglie, stanno indagando i carabinieri della compagnia di Giulianova anche se dai primi rilievi sembra si sia trattato di un guasto meccanico. La matrice degli altri incendi, invece, così come quella dei focolai dei giorni scorsi, sembra essere di origine dolosa. Anche a Pratola Peligna, nell’Aquila, è caccia al piromane dopo il rogo appiccato nei pressi del cimitero.