Guardia giurata ha un malore, il blindato sbatte e lo imprigiona…

Cronaca

(24 agosto 2011)

Guardia giurata ha un malore, il blindato sbatte e lo imprigiona mentre muore

Massimo Fontanelli, 50 anni, resta chiuso sul mezzo

di Francesca Sestito

newsreggio_imgbig_104821170.jpgREGGIO EMILIA (24 agosto 2011) – Muore nel portavalori rimasto chiuso dopo lo schianto. Episodio tragico dalla dinamica incredibili, che è costato la vita a una persona e che poteva avere risvolti ancor più drammatici, quello che ha avuto come scenario, nel pomeriggio di ieri, il parcheggio del supermercato Todis di via Adua. Intorno alle 16 un portavalori Coopservice si è fermato nel parcheggio per il consueto ritiro degli incassi. Uno dei due agenti di servizio a bordo, una ragazza di circa trent’anni, è scesa per effettuare la raccolta, mentre il collega l’attendeva nel blindato, con il motore acceso. Fin qui nulla di strano, è del tutto normale infatti che l’uomo, il cui nome era Massimo Fontanelli tenesse acceso il mezzo per motivi di sicurezza. Tuttavia uno spegnimento del motore avrebbe con ogni probabilità evitato che si innescasse il meccanismo diabolico che ha finito per costare la vita alla guardia giurata cinquantenne. All’uscita dal supermercato della collega infatti, il portavalori guidato dall’uomo era sparito, e risuonava l’allarme che faceva sospettare un probabile agguato da parte di malviventi. In realtà, in seguito ad un malore del conducente, il furgone aveva percorso qualche decina di metri, attraversando l’intero parcheggio e andandosi a scontrare contro il muretto della casa adiacente il supermercato. L’impatto, pur non particolarmente violento, era bastato per far sì che scattasse il sistema di sicurezza, che caratterizza questo tipo di mezzi blindati: allarme sonoro e bloccaggio delle portiere immediato. Immediato e in questo caso tragicamente e irrimediabilmente inviolabile. Solo ai tecnici Coopservice infatti è possibile disattivare tale sistema, contro il quale nessun altro può nulla. Nemmeno gli operatori del 118, accorsi tempestivamente sul luogo che negli attimi concitati in cui tentavano di somministrare i soccorsi all’uomo, sono stati supportati dai commercianti e dagli abitanti del quartiere, alla ricerca di qualsiasi cosa – un martello, una spranga o qualsiasi altro strumento – che potesse liberarlo da quella trappola. Quando, a un quarto d’ora dallo scontro, i tecnici Coopservice sono giunti sul luogo riuscendo ad aprire il portavalori, Fontanelli era ormai in fin di vita, vittima con ogni probabilità di un collasso cardiaco. A quanto raccontano alcuni testimoni, in seguito allo scontro con il muretto l’uomo era ancora vivo. Sgomento nelle testimonianze di chi era presente e ha cercato in ogni modo di aiutare gli operatori del soccorso sanitario in quegli attimi infiniti che hanno preceduto l’arrivo di Coopservice e vigili del fuoco. “Quando ho sentito l’allarme ero convinto che fosse quello del mio negozio”, racconta Renzo Corradini , titolare del colorificio a pochi metri dal Todis: «Ho visto quel che era successo e come altri ho cercato di dare una mano ai soccorsi, che avevano aperto il cofano in cerca di un meccanismo che potesse disattivare il blocco, ma non c’è stato nulla da fare, la guardia purtroppo era già morta. è stata una fortuna, però, che non siano stati coinvolti altri mezzi o pedoni”.

IL CORDOGLIO DI COOPSERVICE –
“Coopservice esprime profondo cordoglio per la disgrazia occorsa oggi a Reggio Emilia, a causa di un malore, ad un proprio socio impegnato in servizio di trasporto valori.

Nonostante il tempestivo e contestuale arrivo del 118 e del coordinatore del servizio, che ha immediatamente sbloccato le portiere del mezzo blindato, dotato di impianto di condizionamento e delle più moderne ed efficienti tecnologie, il malore che ha colto di sorpresa Massimo Fontanelli, nel mentre la collega era impegnata all’esterno del furgone nel ritiro dei valori presso un cliente, e’ stato putroppo fatale.

Nel corso del servizio odierno, Fontanelli, dipendente di Coopservice dal 2005, non aveva mostrato alcun segnale di malessere o disagio alla collega impegnata con lui in servizio”.

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Guardia giurata ha un malore, il blindato sbatte e lo imprigiona…ultima modifica: 2011-08-25T12:00:00+02:00da sagittario290