Codice verde per un orecchio tagliato

Cronaca

(11 agosto 2011)

Codice verde per un orecchio tagliato rissa al pronto soccorso di Villa Sofia

Code di ore per visite e referti: due soli i medici in servizio. Il picco lunedì scorso con attese fino a 12 ore. La direzione sanitaria “Faremo le verifiche”

di GIUSI SPICA

200129525-63ef28e5-4645-4793-aa44-9e4eb34cd052.jpgIn servizio ci sono solo due camici bianchi e al pronto soccorso di Villa Sofia esplode la protesta. Ieri pomeriggio nella sala d’attesa presa d´assalto dai pazienti un ragazzo di 23 anni, ferito in un incidente stradale, ha aggredito la guardia giurata. Il giovane, Emanuel M., è arrivato in autoambulanza, scortato dai barellieri, con una grave ferita all’orecchio e l’occhio tumefatto. Al triage gli hanno assegnato un codice verde e, dopo mezz´ora, il giovane ha cominciato a scalpitare. Il metronotte lo ha invitato a spegnere la sigaretta che aveva acceso, poi la rissa. È stato necessario l´intervento di carabinieri e polizia per sedare gli animi. Il ragazzo è stato denunciato e oggi verrà processato per direttissima.

Dopo la rissa, i medici lo hanno subito fatto entrare, gli hanno suturato la ferita e fatto la tac. Ma nell´area di emergenza intasata, non è stato l´unico a fare la voce grossa. Da giorni i pazienti che arrivano a Villa Sofia sono costretti ad attese fino a 12 ore per un codice verde e anche sei per un referto. È accaduto ieri ad Antonio Gambino: “Sono arrivato al pronto soccorso intorno al 13,30 per una colica della colecisti. Mi è stato assegnato un codice giallo e dopo 10 minuti sono stato visitato. Ma ho dovuto aspettare fino alle 19,30 per avere il referto. I tempi della burocrazia sono inaccettabili”. Se l’odissea del signor Gambino è finita giusto in tempo per tornare a casa per la cena, quella di Antonio La Mattina è cominciatadomenica scorsa e non è ancora finita: “Il 7 agosto sono venuto in pronto soccorso la prima volta con un blocco cervicale – racconta il ragazzo – Mi hanno assegnato un codice verde, ho aspettato 5 ore prima di essere visitato e altre due per le analisi del sangue. Ho chiesto un antidolorifico ma mi hanno detto che non ne avevano, così me lo sono procurato da casa. Mi hanno rispedito a casa senza farmi nemmeno una radiografia o una tac cervicale. Oggi si è ripresentato il problema e aspetto da 4 ore il mio turno”.

Ieri alle 20 c´erano in coda 15 codici verdi e 4 gialli. Per i primi, il tempo d’attesa stimato era di tre ore e mezza, per i secondi di 40 minuti. Ma le giornate più critiche si sono registrate negli ultimi fine settimana. Il picco, lunedì scorso, con attese fino a 12 ore per i codici verdi. Come racconta Salvo Tocco, che ha accompagnato un amico con sospetto di infarto ed è uscito da Villa Sofia 10 ore dopo: “Al triage ci hanno assegnato un codice verde, dopo aver escluso l´infarto. Mi chiedo se è umano far aspettare così tanto chi ha bisogno di cure, anche se è un codice verde. Due soli medici non possono far fronte a una realtà che copre una città come Palermo”. Non è un episodio isolato: “Il primo agosto – racconta Giuseppe Sanfilippo – ho accompagnato mia moglie al pronto soccorso. Sono arrivato alle 15 e sono uscito a mezzanotte e mezza. Mi veniva da ridere (o piangere, punti di vista) leggendo il monitor coi tempi d´attesa: 14 ore per i bianchi, 7 i verdi. Non dò colpe ai medici, ma così non si può più chiamare pronto soccorso, ma slow soccorso”. La direzione sanitaria aziendale precisa che non sono arrivate segnalazioni degli utenti, ma procederà immediatamente a verificare presenze, tempi d’attesa e turnazione dei medici.

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Codice verde per un orecchio tagliatoultima modifica: 2011-08-12T11:30:00+02:00da sagittario290