Vigilanza privata, nuovi problemi per i 38 lavoratori licenziati

Cronaca

01/07/2011

Vigilanza privata, nuovi problemi per i 38 lavoratori licenziati

prefettura-vibo.jpgSembra non esserci pace, o meglio tranquillità lavorativa, per i dipendenti degli Istituti di vigilanza privata che hanno smesso l’attività a seguito della revoca delle licenze da parte della Prefettura. Provvedimento che riguarda quattro Istituti privati perché non in regola con le normative e non rispettosi delle leggi e dei contratti che regolano i rapporti con i lavoratori dipendenti.

A sollevare ora l’attenzione su un nuovo aspetto della vicenda sono i segretari generali provinciali di Cisl e Uil, Sergio Pititto e Luciano Prestia, i quali hanno deciso di riportare il tutto al tavolo della Prefettura.

In pratica, secondo quanto reso noto dai due sindacalisti, i 38 lavoratori che a seguito della revoca delle licenze erano stati licenziati, rischiano di non essere assorbiti progressivamente in una delle imprese che sono subentrate a quelle chiuse. Una possibilità, quella dell’assorbimento progressivo nell’Istituto di vigilanza diurna e notturna e nella Sicurtransport, quest’ultimo Istituto con sede in Sicilia, concordata tra Prefettura e sindacati. In particolare all’epoca della revoca delle licenze, le organizzazioni sindacali salutarono tale decisione «come un momento determinante per mettere ordine in un settore che nel Vibonese aveva assunto connotazioni allarmanti». Da qui la possibilità di riassorbimento delle 38 unità, passaggio seguito dalla sottoscrizione di un’intesa, tra rappresentanti dei lavoratori e Sicurtransport, che prevedeva condizioni d’assunzione più “leggere” «una sorta di salario d’ingresso – spiegano Pititto e Prestia – che avrebbe dovuto consentire di allargare il numero degli operatori assunti».

Insomma tutto sembrava filare per il verso giusto, anche se l’Istituto siciliano «a seguito dell’incremento di nuovi appalti – evidenziano i segretari di Cisl e Uil – cominciò a organizzare turni di lavoro massacranti di 10-12 ore al giorno, assumendo solo un operatore precedentemente licenziato da un altro Istituto. Uil e Cisl denunciarono tale comportamento e per questo l’azienda venne sanzionata». Ma qualche giorno fa la situazione sarebbe precipitata facendo presagire tempi duri per i lavoratori che – sostengono i due sindacalisti – ancora una volta potrebbero essere penalizzati. «L’altro ieri la Sicurtransport che soltanto due mesi fa, avendo piena contezza di quelli che erano i suoi appalti (compresi quelli in scadenza) – sottolineano Prestia e Pititto – aveva annunciato l’assunzione di un numero consistente di agenti, ora sostiene di essere in crisi, di essere costretta a programmare le ferie per sfoltire il più possibile l’organico attuale, a parere dell’azienda in esubero a causa della perdita di alcuni appalti. Stando alle parole dei responsabili della Sicurtransport – aggiungono – l’azienda oggi non solo non ha più bisogno dell’attività dei 38 licenziati qualche mese fa, ma addirittura ha un esubero di 13 unità».

Ma Prestia e Pititto, con alla segretaria dell’Uiltucs, Valeria Barbuto, non hanno creduto alla versione fornita, ritenendo sia stata “confezionata” al fine di non assumere i lavoratori licenziati da altri Istituti, rivolgendosi pertanto al prefetto Luisa Latella.

(m.c.)

http://www.gazzettadelsud.it/NotiziaArchivio.aspx?art=92917&Edizione=11&A=20110701

Vigilanza privata, nuovi problemi per i 38 lavoratori licenziatiultima modifica: 2011-07-02T12:00:00+02:00da sagittario290