Cronaca
30/06/2011
Daniele sognava la casetta nel verde per accogliere i suoi due piccoli
SAN BONIFACIO. Pelanda, rimasto vittima di un incidente a San Martino, viveva in via Oberdan
Non era molto conosciuto a San Bonifacio Daniele Pelanda, il trentottenne rimasto vittima lunedì sera in un incidente stradale, sulla tangenziale sud a San Martino Buon Albergo, dove si è scontrato frontalmente con una Lancia y.
Era poco conosciuto a San Bonifacio perché la sua attività di guardia giurata, alle dipendenze della Civis di Vicenza, egli la svolgeva nella zona di Montebello Vicentino.
Nato a Verona, si era trasferito nel 1997 a San Bonifacio, in via Praissola, dove ha vissuto con la moglie e i due figli piccoli fino allo scorso autunno. Nei mesi successivi il suo matrimonio è entrato in crisi e allora Pelanda ha preso in affitto un appartamento in via Oberdan, dove viveva da solo. Tuttavia ogni fine settimana la moglie lo raggiungeva per portargli i due piccoli, una femminuccia e un maschietto, per trascorrere assieme un po’ di tempo. Una situazione che, riferiscono i vicini di casa, faceva soffrire molto l’uomo, affezionatissimo ai suoi bambini, tanto che pensava di acquistare l’appartamentino che occupava, situato in mezzo al verde, ai piedi dell’argine dell’Alpone, forse per tornare a vivere con la sua famiglia ricomposta.
Simpatico e benvoluto dai vicini di via Oberdan, con i quali spesso si intratteneva, era altrettanto stimato dai colleghi di lavoro per la sua disponibilità e la sua precisione nel lavoro. È deceduto per la forte emorragia conseguente all’amputazione di una gamba, provocata dall’impatto con l’auto coinvolta nell’incidente e nonostante l’immediato intervento dei soccorritori del Suem 118. G.B.