Uccise l’amante della moglie, sconto di pena per la gelosia

Cronaca

25 giugno 2011

Delitto di oregina

Uccise l’amante della moglie, sconto di pena per la gelosia

M. Ind.

processo_omicidio_via_gaeta_002--U100520895318wvE-300x398-017--158x237.jpgGenova – «Ti lascio un bel ricordo anche se non t’ammazzo». Furono le sue ultime parole quella sera di pioggia e sangue. Angelo Piro aveva appena gambizzato prima e poi freddato con due colpi alla testa il suo rivale, Giovanni Grasso. Davanti alla moglie Rachele Vanzo che lo implorava in lacrime «nel nome dei figli», inginocchiandosi sul pavimento della cucina, si fermò, facendole sibilare due proiettili a un palmo dai polpacci. E poi fu arrestato.

Agli occhi dei giudici della Corte di cassazione quella storia va totalmente riscritta. Piro uccise ma fu «provocato». I giudici hanno dato il loro verdetto: Angelo Piro, la guardia giurata protagonista del delitto di via Capri, a Oregina, commesso la sera del 2 agosto del 2006, va condannato ma a una pena ben inferiore a quella stabilita in appello, cioè 14 anni e mezzo di reclusione (con rito abbreviato, quindi già scontata di un terzo). L’attenuante della provocazione, unita a quella già riconosciuta concessa a chi si comporta bene durante le indagini ed è incensurato, fa un’altra sostanziosa fetta d’anni in meno. Tutto sottratto, fanno 9 anni e mezzo di reclusione. Un innegabile successo del difensore, l’avvocato Pietro Bogliolo.

http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2011/06/25/AOtlxFf-gelosia_amante_moglie.shtml

Uccise l’amante della moglie, sconto di pena per la gelosiaultima modifica: 2011-06-26T11:30:00+02:00da sagittario290