Napoli, raid di parenti di una ricoverata

Edizione CITY

Lunedì 13 Giugno 2011 – 09:58

Napoli, raid di parenti di una ricoverata
danni e medici barricati al Loreto Mare

io ho votato.jpgNAPOLI – Sono dovuti accorrere gli agenti di ben sette volanti per fare fronte all’ennesima aggressione di GUARDIE GIURATE e medici del pronto soccorso del Loreto mare. Questa volta a rendersi protagonisti del pestaggio – e della devastazione di vetrate e suppellettili sanitarie – sono stati i familiari di una donna che pretendevano l’immediato ricovero in pronto soccorso della congiunta. L’episodio è avvenuto dopo la mezzanotte. E, per difendersi dalla violenza inaudita degli aggressori il personale è stato costretto a rinchiudersi in rianimazione e a blindarla. Attimi di panico, l’altra notte, dunque, nel nosocomio di via Marina, già troppe volte teatro di analoghi episodi. Sulla vicenda sta indagando la polizia.

Due GUARDIE GIURATE e una dottoressa del pronto soccorso feriti: è il bilancio del drammatico episodio. I metronotte e il medico hanno riportato contusioni in varie parti del corpo e sono stati giudicati guaribili con prognosi che vanno da pochi giorni a una settimana.

I familiari della donna hanno sostenuto di aver perso la testa e di aver aggredito GUARDIE GIURATE e personale medico e di aver spaccato vetri e suppellettili perchè la porta del pronto soccorso era chiusa e temevano per la vita della congiunta. Circostanza smentita ovviamente dall’ospedale, uno dei più affollati ospedali cittadini dovie gli accessi al pronto soccorso sono ininterrotti e dove il personale si fa in quattro per prestare soccorso con tempestività ai pazienti giunti in ambulanza, auto proprie e finanche a piedi. Le urla e il pestaggio hanno svegliato e terrorizzato degenti e personale sanitario. Al punto che, come detto, alcuni infermieri e medici sono stati costretti a barricarsi nella saletta antistante la rianimazione, per difendersi dalla furia degli aggressori. Solo l’arrivo dell’equipaggio di ben sette volanti ha riportato ordine nell’area emergenze del pronto soccorso del Loreto mare.

Come detto già altre volte l’ospedale di via Marina è stato devastato da familiari di degenti. Spesso accade dopo il decesso di pregiudicati morti in agguati. Il Cardarelli, per esempio, è uno degli ospedali cittadini dove più frequentamente si verifica il fenomeno – tutto partenopeo – delle devastazioni e del pestaggio di medici e infermieri. Anche il Vecchio Pellegrini e il San Giovanni Bosco hanno ricevuto negli anni, più volte analogo «trattamento». D’altra parte, la notte, i drappelli di polizia in molti ospedali vengono chiusi. E questo rende più vulnerabili, rispetto ai malintenzionati, i presidi di pronto soccorso.

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Napoli, raid di parenti di una ricoverataultima modifica: 2011-06-14T11:45:00+02:00da sagittario290