Mille occhi nessun controllo

Cronaca

11/06/2011

Mille occhi nessun controllo

domenicale.jpgAOSTA. Il sindaco di Aosta, ha pensato di affidare ai pensionati degli appartenenti alle Forze dell’ordine “il servizio di monitoraggio segreto delle situazioni a rischio potenziale”. Così ho letto da qualche parte. In parole meno burocratiche il sindaco vuole monitorare la sicurezza urbana. La cosa ha sollevato mille polemiche. Tanto per demagogia e molto per ignoranza. Infatti, risale al febbraio 2011 il Protocollo sottoscritto dal Ministero dell’Interno, dall’Anci e dalle associazioni degli Istituti di vigilanza privata, in virtù del quale i trentamila vigilantes italiani (circa un centinaio in Valle d’Aosta), dovrebbero collaborare con le forze dell’ordine segnalando reati, situazioni sospette e degrado urbano. Se la cosa fosse stata presentata per ciò che dovrebbe essere forse ci sarebbero state meno polemiche. Infatti, “con il protocollo – come spiegò all’epoca il ministro Maroni – è chiesto a chi svolge attività di vigilanza privata di continuare a farlo, ma di dare anche un contributo di informazione sul controllo del territorio, al di là dei limiti contrattuali e questo e’ un segnale di grande civismo”. Il risultato, aggiunse il Ministro, “sarà una maggiore capacità di prevenzione dei reati”. Non si tratta, ha puntualizzò ancora, “di una delega a privati di funzioni che sono delle forze dell’ordine, ma e’ un aiuto in più a queste ultime che potranno ricevere informazioni qualificate. Non e’ quindi privatizzazione, ma un allargamento del modello di sicurezza che ha come presupposto il controllo del territorio”. Il sindaco di Aosta ha però ampliato le categorie preposte al controllo. Ha voluto andare oltre. A che pro?

domenicale22745x300.jpgCiò detto rimane il fatto per il Sindaco vuole mettere mille occhi sulla città ma al momento non c’é controllo negli spazi pubblici comunali e in quelli gestiti dall’Aps. Un esempio: nei parcheggi più frequentati (piazza Plouves e ospedale) sono sempre più numerosi i migranti che si inventano posteggiatori (abusivi ovviamente) e con la loro presenza incutono paure a molte donne, ma anche a qualche maschietto, perché se non gli dai la mancia, per averti indicato il posteggio libero, rischi di tornare e trovarti l’auto rigata. Ma indipendentemente da questo fatto com’é possibile che ad Aosta ci sia chi agisce impunemente? Altro esempio è illustrato dalla foto scattata alle ore 9 dello scorso 6 giugno. Dopo oltre un’ora le due auto parcheggiate erano ancora lì imperterrite a mettere a repentaglio l’incolumità dei pedoni. A proposito! giovedì due agenti della Polizia locale hanno fermato un corriere che percorreva via Croix de la Ville da nord a sud. Si sono fatti promettere che non lo farà più. Quando si dice prevenzione!

Leggo sul programma di governo della città dal titolo: “AOSTA CAPITALE DELL’AUTONOMIA NOS PROPOS POUR L’AVENIR” ….”a livello nazionale, si va affermando un orientamento – piuttosto bipartisan – che tende ad omologare tutte le regioni italiane in nome di un federalismo in cui fanno solamente aggio i numeri (quantità di popolazione, percentuale del PIL, standard qualitativi dei servizi, parametri economici, ecc.) rispetto alle identità culturali che fondano le loro radici nella storia dei popoli e nella peculiare natura fisica dei luoghi, tipici di una realtà di montagna, che necessita e merita una particolare attenzione”. C’e’ chi se la ricorda l’identità aostana?

Quasi nessuno perché hanno altro a cui pensare. Come il consigliere comunale Vincenzo Caminiti che si è offeso perché nel corso di una riunione della Commissione qualcuno ha definito il suo intervento pregnante. Tra lo stupore generale sono volate parole grosse, fortuna che c’era Mauro Baccega a quietare gli animi. Baccega infatti, in attesa di spiccare il volo per il palazzo regionale, non vuole che il suo assessorato sia investito da polemiche . Soprattutto quando si parla di vendita di case pubbliche o si assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Di questo discuteva la commissione alla presenza delle associazioni dei consumatori e di alcuni cittadini interessati.

A proposito di mobilità l’assessore Stefano Borrello, con grande merito, ha convocato una riunione per risolvere l’annosa quanto pericolosa problematica della fermata degli autobus in viale del Partigiani angolo piazza della Repubblica. Con ciò che non aveva mai voluto fare il suo predecessore Marino Guglielminotti Gaiet lo ha fatto lui. I cittadini ne tengano conto, così come del fatto che, avendo Borrello optato per il lavoro par time invece di chiedere il distacco per svolgere le funzioni di assessore, ci ha fatto risparmiare, fino ad oggi, circa 25.000 euro. Chissà se qualche altro segue il suo esempio. Mi ha poi spiegato che i Neos Park omaggiati ai consiglieri rientrano in un accordo con l’azienda. Prendo atto. Ma qualche consigliere il conflitto di interesse non lo sente? E qualche consigliere avrà restituito l’apparecchietto?

Io chiudo male la settimana per una cosa che a chi legge potrà anche non interessare ma il presidente del sindacato dei giornalisti valdostani, e forse il direttivo, mi ha censurato una lettera che volevo inviare a tutti gli iscritti. Il perché non lo so. Ma immagino che sia perché mi sono detto contrario che al presidente del sindacato sia riconosciuto un emolumento per carica. Ritengo che la carica sia onorifica e non un mestiere. Noi che critichiamo sui giornali gli emolumenti dei politici poi facciamo ancora peggio e che ad ogni pié sospinto invochiamo la trasparenza e la libertà di opinione quando tocca noi il tutto viene calpestato. Per la serie si predica bene e razzola male. Ne riparlerò.

Comunque sia buon fine e miglior inizio settimana andando a votare per i referendum.

piero.minuzzo@gmail.com

 http://www.aostaoggi.it/2011/giugno/11giugno/news22745.htm

Mille occhi nessun controlloultima modifica: 2011-06-12T11:30:00+02:00da sagittario290